La sua prima finale di Slam, il primo italiano ad arrivare all’atto conclusivo degli Australian Open. Era chiamato a un’impresa, Jannik Sinner e lui non si è tirato indietro. Ha battuto Novak Djokovic e il quarto posto del ranking mondiale ora gli sta sempre più stretto. Il serbo non aveva mai sbagliato sul cemento della Rod Laver Arena: en plein di 10 finali vinte, prima di trovarsi sulla proprio strada questo Sinner.
Tennis, Australian Open: Sinner in finale dopo la vittoria su Djokovic
Finisce 3-1 per Sinner (6-1, 6-2, 6-7 con un match point annullato, 6-3). “Sì, è stata una partita durissima. La sconfitta di Wimbledon però mi ha insegnato come battere Djokovic“, ha commentato a caldo l’altoatesino. “Ho iniziato benissimo nei primi due set, Nole ha sbagliato tanto. Ora sono più tranquillo e domenica giocherò la finale con il sorriso”.
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Djokovic dopo la sconfitta con Sinner: “Mi ha surclassato”
“Mi congratulo con Sinner, è meritatamente in finale”, sono gli onori delle armi di Djokovic. “Oggi mi ha completamente surclassato. Ero shockato”. Un plauso all’avversario, ma anche autocritica “Una delle mie peggiori partite giocate in un torneo del Grande Slam. Ci ho provato e ho lottato, ma Sinner ha fatto tutto meglio di me. Il pubblico è stato fantastico con entrambi”.
“Sinner è un fenomeno, è l’uomo nuovo”, ha fatto eco al concetto Nicola Pietrangeli, l’unico italiano ad aver vinto due tornei dello Slam e primatista mondiale di incontri disputati e vinti in Coppa Davis. “Se continua così, per gli altri saranno cavoli amari. Jannik è proprio forte, già ora al livello dei primi due-tre del mondo. Diventerà l’uomo da battere: per me è superman e contro di lui ce ne sarà per pochi”.
Redazione Estenews