Origini ed etimologia del nome
Antichissima arte marziale di origine cinese, risalente al XII secolo a.C, combina le teorie taoiste cinesi dello Yin e dello Yang (gli opposti) e dei 5 elementi. Per molti è una sorta di meditazione in movimento, ma il Tai Chi è molto di più: è un’arte marziale dove ogni movimento può essere usato in caso di difesa personale.
Tai chi è l’abbreviazione di tai chi chuan:
“Tai” significa supremo, grande o formidabile;
“Chi” vuole dire culmine o principio;
“Chuan” vuole dire pugno, palmo. Quindi una possibile traduzione potrebbe essere “Raggiunge il culmine supremo attraverso le tecniche del pugilato”.
A partire dagli anni ‘50, il governo cinese ha incoraggiato la pratica del Tai Chi grazie agli importanti benefici che apporta alla salute.
Benefici per la salute
· Migliora il sistema nervoso: praticare in modo costante il Tai Chi permette di prevenire l’insorgere di malattie neurologiche come Parkinson, Alzheimer, Sindrome da stress post traumatico, o di migliorarle.
· Combatte lo stress: il fatto che sia una pratica che richiede un certo tipo di concentrazione, permette di distogliere i problemi e le fatiche della propria quotidianità, ponendo l’attenzione unicamente sul momento che si sta vivendo e sui movimenti.
· Toccasana per gli anziani: riduce, infatti, la possibilità di caduta e migliora l’equilibrio in quanto i movimenti si basano sulla tonificazione, sulla coordinazione, sull’allineamento posturale e sulla concentrazione.
· Diminuisce le tensioni fisiche e psichiche, favorendo anche un sonno migliore.
· Aumenta la profondità respiratoria, favorendo una maggior ossigenazione per il corpo.
· Aiuta a sviluppare nel tempo le abilità necessarie al combattimento, come l’agilità, la resistenza, la precisione.

