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Scimmiottando un felice spot tv, bastano 7 secondi per capire se è amore. Lorenzo Pellegrini, vestito da Cupido, ci mette in realtà 7 minuti per ribadire quel che in realtà è già chiaro a tutti, a Roma: la sua qualità e la sua incidenza sulle sorti giallorosse è sancita dai pochi istanti che li servono per entrare in campo, servire un assist e andare in gol, prima di alzare bandiera bianca e finire nuovamente in infermeria per un infortunio muscolare.

Lisbona affonda se vede il nerazzurro lombardo: Atalanta ok in Europa League

Quel che resta, della serata europea di Mourinho e i suoi, non è però solo questo. Dopo un primo tempo che lo stesso tecnico di Setubal ha definito al di sotto di altezze e aspettative, è poi soppiantato dal tabellino finale che in Europa League vale sempre di più: Roma 4, Servette 0. Anche senza Dybala, con Lukaku e due volte Belotti in gol, per una qualificazione al turno successivo che è più che a buon punto. Nella giornata in cui finisce 2-2 tra gli italiani Gattuso e De Zerbi, allenatori di Marsiglia e Brighton, gli altri risultati tricolori vivono innanzitutto del successo esterno dell’Atalanta.
Capace di ribadire, alle squadre di Lisbona, come il nerazzurro lombardo sia qualcosa che non si riesce proprio a governare. Dopo la vittoria dell’Inter sul Benfica in Champions, è la squadra di Gasperini a prendersi i tre punti in casa dello Sporting, grazie alle reti di Scalvini e Ruggeri, solo in parte ridimensionate dal rigore a un quarto d’ora dal finale dei padroni di casa, per l’1-2 del triplice fischio.

Roma, Lazio, Inter, Milan e Fiorentina: quando il meglio arriva nella ripresa

E che sia sempre il secondo tempo – almeno in questa fase – a esaltare il calcio d’italica provenienza, lo dimostra anche la Fiorentina. Così come Inter e Milan, come era stato con l’Atletico e come ha confermato con il Celtic la Lazio, anche Roma e Fiorentina dimostrano che il “venir fuori alla lunga” è una prerogativa del calcio del Bel Paese. Chiederne proprio alla Viola, che al terzo di recupero va a riprendere con Ikone il Ferencvaros. Capace di portarsi sullo 0-2 al Franchi, nella serata di Conference League, salvo poi vedersi dimezzare lo svantaggio da Barak. Gonzales avrebbe addirittura il colpo per il ko, ma manca un 3-2 che avrebbe avuto del clamoroso.