mike tyson
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Mike Tyson, sul ring con i guantoni infilati, è stato ciò che Valentino Rossi ha rappresentato per la MotoGp, Marco Pantani per il ciclismo e Alberto Tomba per lo sci. I riflettori che hanno illuminato la sua scena agonistica sono gli stessi che hanno fatto luce sul buco nero in cui è precipitato per vicende extrasportive, senza lasciare ombre sul fatto che icona, Iron Mike, lo è per sempre. Vedere per credere l’entusiasmo con cui Torino lo ha accolto, nelle ultime ore, e che lui ha riversato a fan e curiosi in genere. Si è detto innamorato dell’Italia e intenzionato a prendere casa al di sotto delle Alpi.

Mike Tyson a Torino per il film prodotto da Andrea Iervolino

A Torino, Tyson ci è arrivato per girare alcune scene del film Bunny Man. Lui che davanti alla telecamera ci era già finito con altre esperienze cinematografiche, come anche il riuscitissimo Una notte da leoni conferma. Il gong a questa sua nuova esperienza da attore, oggi che Tyson di anni ne ha 57, si porta appresso anche altre aspirazioni. Di vita, ad esempio.

Un frame del celebre film Una notte da leoni che ha consacrato Tyson anche al cinema

Tyson: “Io e mia moglie stiamo pensando di comprare casa in Italia”

“L’Italia non cambia, resta sempre un Paese bellissimo. Mia moglie”, Lakiha Spicer, “ha fatto le scuole in Italia, parla italiano e insieme stiamo considerando di comprare una villa”, ha raccontato il campione dei pesi massimi tra il 1986 e il 1990, con breve appendice nel 1996. L’occasione è stata la presentazione del progetto cinematografico prodotto da Andrea Iervolino. 

Mike Tyson, campione dei massimi a fine anni Ottanta e poi anche nel 1996

“Il mio obiettivo è restare vicino all’industria del cinema, italiano in particolare”, ha spiegato Tyson. “‘Da pugile ero considerato l’uomo più cattivo al mondo. Oggi mi piacerebbe essere considerato l’uomo migliore al cinema, perché mi piace provare a essere il migliore di tutti quelli che hanno fatto questa esperienza prima di me”.