Altro che ritiro, altro che rassegnazione: Fabio Fognini – 37 anni a maggio – ha ancora fame, a prescindere dal tempo che gli resta da spendere ad alto livello. In Marocco, Atp 250 di Marrakech, Fabio prima batte Hugo Gaston in rimonta, poi tiene a bada pure Laslo Djere, testa di serie numero 1 del torneo.
Tennis, Fognini e la sfida con Laslo Djere a Marrakech
Un tipo tosto, il 28enne serbo, che sulla terra può fare paura a tanti e vale più del suo numero 34. Partita nervosa, scambi durissimi in condizioni non facili: Fabio tiene botta sulla pressione del rivale, supera pure un principio di crampi, poi mette il turbo e alla fine la sua classe prevale. Nel torneo in cui Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego cercano conferme, bussa anche Fabio.
Montecarlo è il grande sogno di Fognini
Proprio mentre alle porte c’è il Masters 1000 di Montecarlo, quello che Fognini vinse nel 2019, spalancando le porte al suo approdo nei top 10 e a una serie di traguardi sempre più prestigiosi per il tennis azzurro. Quel giocatore principesco, che dominò Nadal prima di piegare Lajovic in finale, adesso continua a lottare per allungare una carriera già da ricordare, a prescindere da un carattere divisivo che ha portato tanti ad amarlo, altri a sopportarlo a stento durante le sue sfuriate.
Filippo Baldi porta nuova aria nel team Fognini
Fa specie vedere all’angolo di Fabio l’ex promessa Filippo Baldi, nove anni meno del ligure, 144 al mondo come best ranking (curiosamente, proprio nel 2019) prima che gli infortuni lo spingessero verso la carriera di coach (nel team Schiavone) con parecchio anticipo sul previsto. Fa specie vedere quanto questo papà Fognini dal cuore tenero, marito di Flavia Pennetta, voglia ancora prendersi qualche vittoria che conta, qualche emozione, qualche ricordo. Non ci sarà più l’ambizione feroce di una volta, ma resta una classe rara. Oggi abbracciata da una serenità che proprio la famiglia gli sta consegnando. Solo il futuro potrà dire se Fognini avrà ancora questi bellissimi exploit.

