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Parlare di miracolo sarebbe troppo, ma firmare un pareggio in rimonta così – dalle parti di Napoli – sarebbe stato pressoché immediato, alla vigilia. Sì perché i campioni d’Italia avevano da poco esonerato Mazzarri per far posto a Calzona, che ha avuto una manciata di ore a disposizione per preparare la sfida ai catalani. Così, l’1-1 dell’andata di Champions lascia tecnicamente pressoché intatte le possibilità di passaggio del turno, sebbene il gol blaugrana abbia finito per far pendere verso gli spagnoli le possibilità di passaggio del turno.

Champions League, il Napoli di Calzona ferma il Barcellona

Sul campo, non è che il Napoli mostri particolari progressi rispetto alle difficoltà già appalesate contro il Genoa e quel pareggio agguantato all’ultimo. Però sta forse qui la conferma di una squadra, quella azzurra, capace di stringere i denti e di portare a casa un mezzo risultato, nonostante tutto. Aspetto non da poco, in considerazione del fatto che di fronte ci fosse proprio il Barca. Da limare, semmai, ci sono ancora quelle spigolature che raccontano di un Napoli ancora a corto di idee e sulla difensiva, contro un avversario che gioca e controlla la manovra.

Napoli, Calzona: “Dai miei ora mi aspetterò di più”

Soprattutto nei primi 20′ il Barcellona fa il buono e il cattivo tempo e si gioca solo nella metà campo del Napoli. Come detto, però, il Barcellona non riesce a concretizzare la superiorità e produce solo due nette occasioni da gol, sventate entrambe da Meret su Lewandowski e Gundogan.

 La squadra di Xavi pesca il vantaggio al 150 della ripresa con Pedri che serve Lewandowski, bravo a saltare Di Lorenzo e Juan Jesus per insaccare con un rasoterra. La scossa che il Napoli attendeva arriva in quel momento e alla mezzora Anguissa serve Osimhen, abile a liberarsi al limite di Martinez e a insaccare. “Abbiamo tanto da lavorare ma ho fatto i complimenti alla squadra perché abbiamo ritrovato la voglia di lottare”, ha spiegato Calzona al termine del match. “Quando staremo meglio, vorrò molto di più, perché abbiamo concesso troppo. Nel finale la squadra ha creduto di poter vincere la partita e questo è un finale importante”