Seconda stella a destra, questo è il cammino. E poi dritto fino al mattino, che sarà poi l’alba di un finale di stagione che si continua a progettare in grande, dalle parti di Appiano Gentile. Perché lo scudetto che vale sul petto il tricolore numero 20 si avvicina, per quest’Inter che nel 2024 ha sin qui dimostrato di saper solo vincere. In una stagione che ha voluto messo in secondo piano, nella scala di priorità, il palcoscenico europeo. Quello che però – si sa – reclama a gran voce la conferma di Inzaghi e ragazzi, finalisti con merito della scorsa Champions League.
La Juve insegue l’Inter, Vlahovic insegue Lautaro
Passa anche da vittorie come quella dell’ultimo weekend di febbraio la grandezza di una stagione. E l’Inter, con 7 non titolari in campo, ne rifila 4 al Lecce e dà l’ennesima prova di forza di una stagione sin qui bella e pragmatica, ma che inevitabilmente attende la consacrazione di un titolo che conta. Capitan Lautaro è il primo a saperlo, lui che con una doppietta fa 101 in A e trascina ai suoi lontano da tutti, con un +9 sulla Juve che attende solo il recupero di mercoledì 28 contro l’Atalanta per capire se resterà tale.
Serie A: pari Napoli, è quasi addio alla zona Champions
Dietro alla capolista, la Juve non molla e acciuffa la vittoria al minuto 95 contro il Frosinone, più o meno il medesimo minuto in cui il Cagliari riprende il Napoli di Calzona e relega i campani in una posizione ora quasi compromessa, in ottica della prossima Champions.
Contro i ciociari, decisivo l’apporto di Vlahovic, 15 reti e secondo anche in classifica marcatori, proprio alle spalle del capitano interista. In una partita in cui Di Francesco incassa il quarto ko, dopo quelli con Milan, Fiorentina e Roma, consolandosi solo con la consapevolezza che la sua squadra è viva e – suo malgrado – raccoglie meno di quanto vorrebbe, potrebbe e meriterebbe.
Il miracolo Empoli e l’esonero di Dionisi a Sassuolo
Tutto ciò mentre l’Empoli di Nicola continua a vincere: 12 punti in 6 giornate, dopo aver ricevuto il testimone da Andreazzoli, con una classifica che ora vede i toscani 5 gradini sopra la zona retrocessione, grazie al successo esterno per 3-2 su un Sassuolo ora a pari punti con Verona e Cagliari al penultimo posto. Una situazione, quella dei neroverdi, che ha portato all’esonero di Dionisi e alla promozione in prima squadra del tecnico della Primavera, Emiliano Bicica.
Questi gli spunti di giornata, conclusa con il pareggio per 1-1 tra Milan e Atalanta, sfida di prospettive Champions e polemiche per quel Var che dà e toglie.

