Il malore di Joe Barone arriva non in una domenica qualunque. Quando il direttore generale della Fiorentina è trasportato d’urgenza prima a Bergamo e poi al San Raffaele di Milano, si sta per giocare la sfida con l’Atalanta che non comincerà mai. Barone sarà operato al cuore, nelle ore successive il bollettino medico dirà che le condizioni sono critiche, ma stabili. Vincenzo Italiano e i suoi giocatori avevano appena chiesto di non giocare, sconvolti per l’accaduto. In serata sarebbero accorsi all’ospedale. Biraghi e Milenkovic avevano vissuto 6 anni prima, a Udine, il dramma di Davide Astori. Era un 4 marzo, non un 17 come Barone. Come il giorno in cui un grande ex come Stefano Borgonovo avrebbe compiuto 60 anni.
Il malore di Joe Barone nel giorno dei 60 anni di Stefano Borgonovo
Sì, perché proprio nella giornata di domenica si sarebbe potuto, dovuto, voluto celebrare la memoria dell’ex attaccante. Con le lacrime da trattenere, ma con l’orgoglio di aver vissuto parte del cammino con lui. Stefano Borgonovo è morto di Sla il 27 giugno 2013, inizio dell’estate. Quando il pensiero corre al mare, alla vita che ti viene incontro. Invece Borgonovo se n’è andato a 49 anni e nel giorno in cui avrebbe potuto soffiare sulle 60 candeline Barone ha vissuto il momento più difficile della propria vita.
Fiorentina, Barone sottoposto a intervento chirurgico
Borgonovo era stato scoperto da Giovanni Trapattoni a Giussano, Brianza di poche parole e di tanto fare, proprio da un uomo che della concretezza ha fatto un carattere distintivo della propria esistenza. Il Trap che proprio il 17 marzo, ironia della sorte, di anni ne ha compiuti 85.
“Barone è attualmente trattato con le terapie più avanzate in tema di sostegno e supporto della funzione cardiaca”, sono state le parole del comunicato diffuso dalla Viola nella serata di domenica 17. Barone, arrivato il 6 giugno 2019 alla Fiorentina con la presidenza di Rocco Commisso, è stato sottoposto a intervento chirurgico.