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Quello dell’intelligenza artificiale è senza dubbio uno degli argomenti caldi del momento e la corsa allo sviluppo di modelli di Ai sempre più accurati e performanti si fa agguerrita. 

Tra i protagonisti delle vicende più recenti nel campo dell’intelligenza artificiale c’è un laboratorio cinese, chiamato DeepSeek, che sta facendo preoccupare i giganti occidentali, come Meta e OpenAi. 

Secondo il laboratorio, il modello di Ai è stato sviluppato in soli due mesi, ha richiesto un investimento inferiore ai 6 milioni di dollari e sfrutta i chip a capacità ridotta di Nvidia (H800). 

Del fondatore del laboratorio Liang WenFeng e della stessa DeepSeek non si sa molto, se non che è nata dal fondo speculativo cinese High-Flyer Quant che amministra asset per 8 miliardi di dollari circa. 

Nonostante il budget ridotto e i chip meno potenti rispetto a quelli delle piattaforme Ai statunitensi, il modello di intelligenza artificiale di DeepSeek risulta in grado di superare per accuratezza Llama 3.1 di Meta, GPT-4o di OpenAi e Claude Sonnet 3.5 di Anthropic, sia per quanto riguarda la capacità di risoluzione di problemi complessi, la matematica e la codifica. 

A dirlo sono i risultati di una serie di test di terze parti condotti da esperti del settore. 

Anche l’ultimo modello di ragionamento rilasciato da DeepSeek, r1, ha superato quello di OpenAi, o1, in diversi test di terze parti.

L’applicazione DeepSeek, inoltre, registra un crescente numero di download, arrivando addirittura a superare quelli di Chat GPT negli Stati Uniti. 

Queste novità allarmano i big statunitensi che nello sviluppo del settore strategico dell’intelligenza artificiale stanno investendo enormi capitali e vedono ora a repentaglio il loro primato.