Borussia stadio
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L’intelligenza artificiale prende sempre più piede anche nel calcio. Un esempio riguarda lo scouting con l’AI capace di analizzare migliaia di dati relativi ai calciatori e aiutare gli osservatori a trovare più facilmente nuovi talenti. Discorso simile per studiare gli avversari e preparare le tattiche più adeguate a seconda della squadra che ci si trova davanti. Altrettanto importante il lavoro di prevenzione dagli infortuni attraverso l’analisi dei dati fisici e atletici dei calciatori. L’intelligenza artificiale sembra poi destinata a diventare sempre più presente anche a supporto degli arbitri, dal potenziamento del var, al fuorigioco semiautomatico, a una miglior precisione nel valutare i falli di mano.

Spesso per fare le cose in grande bisogna partire dal piccolo, ecco perché un grande alleato per introdurre l’intelligenza nel calcio risulta essere il tavolo da calcetto, conosciuto in Italia come calciobalilla o biliardino. Un gioco che risale al periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale e che da quasi cent’anni (il primo brevetto ufficiale è datato 1937) appassiona persone di tutte le età.

Il calcetto del futuro

La nuova frontiera dei biliardini si chiama Connected Football Table, un prodotto firmato da AWS (Amazon Web Services) che, grazie alla computer vision, traccia i movimenti dei giocatori, rileva i gol e analizza le traiettorie della palla, fornendo preziose informazioni per migliorare l’esperienza di gioco rendendola ancora più immersiva. Non c’è necessità di sensori, ma basta una webcam mentre una mappa di calore rileva la posizione della palla durante l’intera partita. Connected Football Table utilizza un modello di machine learning chiamato YOLO (You Only Look Once) che sfrutta ogni singola visualizzazione per ottenere le informazioni ed è specializzata nel tracciamento di oggetti.

Cosa succede in Germania?

Ma se, invece, di una webcam le telecamere fossero 20 o 30? Si potrebbe tracciare non solo un biliardino, ma un intero campo da calcio. In Germania ne sanno qualcosa, tutta la Bundesliga (il principale campionato di calcio tedesco) utilizza la tecnologia del machine learning AWS per creare un’esperienza migliore per tifosi, giocatori e squadre. Attrarre sempre più tifosi è uno degli obiettivi e tanti servizi sono a loro rivolti. La strategia dell’app della Bundesliga è “glass-to-glass” (da vetro a vetro) passando dal vetro della telecamera allo stadio allo schermo di un televisore o di uno smartphone. Tutte le statistiche delle partite vengono aggiornate e messe a disposizione dei tifosi in tempo reale. Le telecamere catturano le posizioni dei giocatori e della palla 25 volte al secondo, generando un impressionante numero di 3,6 milioni di punti dati posizionali per partita, il lato umano, però, resta importante ed interviene in alcuni momenti critici come un gol o un calcio di rigore per garantire un’accuratezza assoluta. Fondamentale è la fidelizzazione del tifoso grazie alla capacità di fornire contenuti personalizzati basati sui suoi interessi e la sua fede calcistica. L’app della Bundesliga sfrutta Amazon Personalize per offrire contenuti video personalizzati di breve durata, aumentando il coinvolgimento e la fidelizzazione degli utenti attraverso un’esperienza personalizzata per i tifosi.

Grazie all’intelligenza artificiale la Bundesliga è diventata ancora più internazionale e collaborando con AWS ha sviluppato una soluzione di commento in tempo reale generato dall’AI che fornisce aggiornamenti sulle partite in più lingue e stili di scrittura, migliorando l’esperienza globale dei tifosi. È, inoltre, in grado di creare automaticamente storie visive da articoli esistenti, riducendo il carico di lavoro editoriale e offrendo ai tifosi contenuti coinvolgenti per i dispositivi mobili.

I risultati

Tutto questo si trasforma in risultati concreti che la Bundesliga ha ottenuto grazie all’AI generativa di AWS. È aumentato del 60% il tempo di permanenza delle app dal lancio delle funzionalità di AI generativa AWS e di Amazon Personalize e aumentano sempre di più le ore di contenuti nel più grande archivio digitale di calcio del mondo più facilmente individuabili grazie ai metadati generati dall’AI. Le potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata al calcio sono quindi molteplici. Se inizialmente i principali beneficiari erano gli addetti ai lavori, ora anche per i tifosi si aprono prospettive interessanti capaci di rendere l’esperienza sportiva sempre più immersiva.