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C’è il fascino dell’Algarve sull’orizzonte della MotoGp, che per il proprio secondo atto stagionale sale sulla “Montagna russa”, nome con cui il il circuito di Portimao cerca di dare conferme e occasioni di riscatto ai piloti del motomondiale. Che arriva in Portogallo dopo il successo di Jorge Martin nella Sprint race e Pecco Bagnaia nella gara lunga del Qatar, 15 giorni prima.

MotoGp, riparte il Mondiale: Bagnaia cerca conferme a Portimao

La scorsa stagione, quella della conferma iridata di Bagnaia, si era aperta proprio a Portimao. Dove il pilota Ducati aveva fatto doppietta, vincendo sia la gara breve che quella lunga. “Quella di Portimao è una pista che mi piace molto”, spiega proprio il pilota piemontese. “Qui siamo sempre stati veloci e anche quest’anno abbiamo il potenziale per fare bene. Non sarà facile, però: sicuramente saranno in molti ad ambire alla vittoria e si preannuncia una gara molto agguerrita”.

La MotoGp in Portogallo, le aspettative di Bastianini e Marini

Tra i pretendenti per il successo finale c’è sicuramente anche Enea Bastianini: “Quello di Portimao è un tracciato molto particolare e io ho un conto in sospeso con la pista, visto che lo scorso anno non avevo corso per l’infortunio rimediato dopo la caduta nella Sprint”. Guardando al passato, Bastianini non può prescindere dalla gara inaugurale in Qatar: “Mi aspettavo di ottenere qualcosa in più”, ammette il compagno di box di Bagnaia, riferendosi al sesto e al quinto posto delle due gare.

“Sono molto curioso di vedere come si comporterà la Honda”, spiega invece Luca Marini, non in evidenza a Losail, con una Honda meno performante del previsto. “Stiamo sviluppando la moto, raccogliendo informazioni su diverse piste per migliorare. Il nostro obiettivo è trovare un miglior feeling con la moto per essere più competitivi”, ha concluso Marini.