Il Milan affronta l’Inter in un derby colmo di speranze scudettate per i nerazzurri anche per redimersi dall’uscita dell’Europa League contro la Roma. In conferenza stampa pre-derby, il tecnico Stefano Pioli ha mostrato a più riprese un atteggiamento in cui sono state miscelate stizza e rassegnazione. I concetti durante l’intera conferenza sono stati sempre i soliti: è un Milan che deve fare meglio e seguire la spinta di un Meazza stracolmo.
Il Milan al derby con l’Inter (anche) per riscattare l’Europa League
Ma l’allenatore emiliano, in effetti, cosa potrebbe dire? La partita di Europa League con la Roma ha evidenziato, ancora una volta, il più grande problema dei meneghini: la fase difensiva. Il gol che ha portato il vantaggio dei giallorossi è nato da un campanile innescato da Calabria, intenzionato ad allontanare la palla. Il secondo gol è stata una ripartenza micidiale di Lukaku che ha finito per imporre il proprio fisico, come ha suo malgrado patito Gabbia, uscito perdente nel corpo a corpo con l’attaccante belga.
I meriti di Pioli nella gestione del ciclo Milan
Anche alla luce dell’eliminazione dall’Europa League, la posizione di Stefano Pioli ne è risultata ancor più compromessa. Tanto che ora le settimane, i giorni e le ore sembrano davvero contate per Pioli, con il toto allenatori che ora è entrato in una fase nuova e forse più concreta, per il Milan.
Ed è con questi presupposti che si arriva alla sfida scudetto contro l’Inter. Su Pioli pesano i 5 derby persi la scorsa stagione, ma dalla sua l’ex mister proprio di Inter e Lazio, c’è che dal 2019 ha riportato il Milan ad avere di nuovo quello smalto che si stava pian piano perdendo.
Una semifinale di Champions League persa, lo scorso anno, con la la futura finalista di Champions guidata da Simone Inzaghi. Ma soprattutto uno scudetto che mancava dalla stagione 2010-2011. Schematicamente, le tappe fondamentali dell’era Pioli sono tre: il ritorno in Champions League nel 2021, lo scudetto del 2022 vinto dopo lo storico testa a testa con l’Inter e la qualificazione alle semifinali di Champions nel 2023. Il percorso di Pioli, seppure caratterizzato da qualche passaggio a vuoto, può quindi essere considerato una crescita continua. Ora il Milan si rinnoverà con un nuovo volto, una nuova guida, ma sicuramente Stefano Pioli è stato un grande condottiero per i rossoneri, riportati in 4 anni dove meritano di stare.