Che il 2023 sia stato un anno negativo è fuori discussione. Ma che possa concludersi con una sterzata proprio all’ultima curva, non è da escludere a priori. Il Manchester United fa ciao ciao all’anno che si chiude con il nuovo azionista di minoranza, il miliardario Jim Ratcliffe, capace già di azzardare richieste e consigli ai tifosi dei Red Devils. No, non è il carisma che gli manca, quando chiede “tempo e pazienza” al fine di “riportare il club al successo sportivo”.
A Ratcliffe il 25 per cento del Manchester United
Già nel boxing day dell’Old Trafford, un gol allo scadere del danese Rasmus Hojlound aveva regalato al Manchester il successo sull’Aston Villa. E dato tre punti fondamentali per la classifica dello United ed Erik ten Hag, traballante come mai era success in precedenza. E in questo contesto, proprio l’arrivo di Ratcliffe sembra poter rappresentare una svolta, simbolica ma anche di sostanza. Il magnate britannico ha fatto suo il 25 per cento del club al prezzo di 1,3 miliardi di euro, affiancando di fatto Glazer nella gestione della società.
Ratcliffe, la Ineos e il ciclismo come modello per lo United
Ratcliffe, attraverso il suo Ineos che tanto ha fatto nel ciclismo degli ultimi anni, gestirà però le operazioni calcistiche dello United. In arrivo ci sono 300 milioni solo per migliorare le infrastrutture dell’Old Trafford, lo stadio del Manchester, tanto per dire quale sia lo stato di salute del calcio oltre Manica. Così come era successo al Milan poco prima, con la lettera di Gerry Cardinale inviata a tutti i fan rossoneri, anche Ratcliffe ha preso carta e penna per inviare il proprio pensiero all’universo United.
“Credo che possiamo raggiungere anche il successo sportivo dopo quello commerciale che senza dubbio il club ha conseguito negli ultimi anni. Ma ci vorrà tempo e pazienza, insieme al rigore e al massimo livello di gestione professionale”, sono state le parole di Ratcliffe. “Noi come voi siamo ambiziosi. Non ci sono garanzie nello sport e il cambiamento può inevitabilmente richiedere tempo. Ma noi siamo qui per restare a lungo, e insieme vogliamo aiutare a riportare il Manchester United dove merita: ai vertici del calcio inglese, europeo e mondiale. Mi assumo questa responsabilità molto seriamente”.