‘Non salutare’. È la qualità dell’aria registrata attualmente a Milano. L’azienda svizzera specializzata nelle tecnologie per la qualità dell’aria, IqAir, infatti, ha stilato una classifica che in tempo reale mostra le città più inquinate al mondo. Ciò che allarma maggiormente è che il capoluogo lombardo, alle 10 del 19 febbraio 2024 rientra addirittura nella top 10 globale, posizionata all’ottavo posto con un indice di qualità dell’aria pari a 158 Us Aqi.

Milano insalubre, il peggior inquinante
Dal sito svizzero si apprende che il principale inquinante presente nella città metropolitana è il Pm 2.5, il materiale particolato aerodisperso, quindi l’insieme delle particelle atmosferiche solide e liquide sospese in aria ambiente. Il termine Pm 2,5 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2,5 um (una frazione di dimensioni aerodinamiche minori del PM10 e in esso contenuta). La concentrazione di Pm 2.5 a Milano è di 68.9 ug/metro cubo, attualmente 13.8 volte il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Un documento proveniente e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare sulla concentrazione atmosferica degli inquinanti, infatti, illustra il valore limite di particolato per la salute umana riportato nella Tabella A. Per l’anno 2010, la normativa prevede il confronto con il valore limite aumentato del margine di tolleranza, riportato nella Tabella B dello stesso documento.

Inquinamento dell’aria, la classifica italiana
Se la classifica globale vede Milano (con 158 Us Aqi) all’ottavo posto, preceduta da Wuha in Cina (160 Us AQI), Chengdu in Cina (160 Us Aqi), Accra in Ghana (160 Us Aqi), Dhaka in Bangladesh (165 Aqi), Kathmandu in Nepal (175 Us Aqi), Lahore in Pakistan (186 US AQI) e Delhi in India (312 Us Aqi), al primo posto, la classifica nazionale la incorona prima città italiana per aria inquinata.

Aria inquinata a Milano, consigli utili
L’azienda svizzera IqAir raccomanda a tutti i cittadini milanesi alcune importanti linee guida da seguire per contrastare l’impatto negativo dell’insalubre qualità dell’aria presente attualmente nella città metropolitana: evitare di fare esercizio fisico all’aperto di qualsiasi natura, dal running agli esercizi a corpo libero, chiudere le finestre della propria abitazione per evitare che l’aria sporca esterna possa entrare, avviare un purificatore d’aria all’intero della propria abitazione, per chi ne fosse provvisto e da ultimo indossare una mascherina ad uso esterno.
Smog, dati choc: tutta la Pianura Padana al centro dell’allarme
Anche nel resto dell’area della Pianura Padana i livelli di inquinamento dell’aria sono alle stelle, con rilevazioni non molto lontane da quelle registrate a Milano. Le cause alla base di questo fenomeno sono principalmente tre: geografia sfavorevole, in quanto si trova chiusa per tre lati da Alpi e Appennini, ha poca ventilazione e una scarsissima circolazione d’aria. Non solo, la Pianura Padana presenta un’altissima densità di popolazione, tra le più elevate in Europa, che come conseguenza porta a un alto numero di veicoli circolanti e di abitazioni (che emettono gas per il riscaldamento). Da ultimo, questo particolare territorio italiano è sede anche di importanti allevamenti intensivi, nonché di coltivazioni agricole che utilizzano sistemi di produzione che prevedono un ampio utilizzo di fertilizzanti, che producono ossidi di azoto.