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L’ultima volta era stato nel novembre del 2021 e il risultato non era stato diverso da quello dei tentativi precedenti: Nuova Zelanda vittoriosa, Italia costretta in quel caso a contare il finale 47-9. 

Mondiali di rugby: Italia contro la Nuova Zelanda

Oggi, venerdì 29 settembre, gli uomini d’azzurro vestiti ci riprovano con quelli che – universalmente – sono semplicemente All Blacks. Neri come la paura che incutono all’avversario, ma anche come il buio che potrebbe attenderli al termine del vicolo cieco in cui potrebbero trovarsi, in caso di sconfitta con l’Italia. La classifica in fondo è lì a ricordarlo: nel raggruppamento A dei Mondiali di Francia, dietro ai padroni di casa con 13 punti ci sono proprio gli italiani con 10. A 5, invece, la Nuova Zelanda. Che guarda all’eventualità di una sconfitta come si farebbe con il Maracanazo

I precedenti tra Italia e All Blacks: sempre “tanto a poco”

Questo lo spauracchio con cui anche i temibili, temuti e temerari All Blacks devono comunque misurarsi. Ora che sfidano un’Italia mai così in palla ovale dal 1998 e adesso che “la storia non scende in campo”. Come ha tenuto a precisare il commissario tecnico dei kiwi, Ian Foster. Il suo alter ego sulla panchina azzurra è proprio un neozelandese, Kieran Crowler. E nelle sue parole già il dosaggio di consapevolezza e speranza: “Finirà tanto a poco? Probabile, ma perché non provarci?”. Nelle partite che ora compongono l’archivio della sfida, ci sono 16 vittorie neozelandesi e neanche una italiana. Per giunta, con 46 punti di delta medio a partita. Alle 21 a Lione, forse, si scendere in campo anche per tentare di cambiare la storia.