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Esistesse la proprietà transitiva, verrebbe quasi da pensare che il Monza potrebbe ora davvero replicare a quanto fece lo scorso anno: due vittorie con la Juve, 4 punti in due match con l’Inter. A dirlo è il successo di Reggio Emilia del lunedì sera, contro quel Sassuolo che proprio Juventus e Inter li aveva battuti nei turni precedenti.

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Il successo del Monza in casa del Sassuolo “ammazzagrandi”

Okay, si dirà, ogni partita è storia a sé. Tanto che il Monza, giusto per dire, con l’Inter ci ha già giocato alla prima di campionato e dal Meazza è uscita con un 2-0 sul gobbo. Però – ammoniva Palladino alla vigilia della partita del Mapei – due risultati così non si fanno per caso. Berardi o non Berardi, era il Sassuolo tutto a essere la squadra più in forma del campionato e i risultati ottenuti contro le due big e principali accreditate (con Milan e Napoli) per la vittoria del tricolore, ne erano stati la conseguenza.

Colombo segna il gol vittoria nello 0-1 di Sassuolo-Monza (foto acmonza.com)

Premessa d’obbligo, quest’ultima, per capire la portata del successo biancorosso in Emilia. Prima vittoria esterna e successo che virtualmente riporta il Monza anche nelle immediate vicinanze della prima metà della classifica, seppur in un gioco di posizionamenti a pari punti viziati da differenza reti e calcoli su cui non vale la pena perdere tempo ed energie, a questo punto della stagione. 

I tiri mancini e il primo gol di destro di Colombo, nella serata del Papu Gomez

Dopo gli scherzetti  del Sassuolo alle grandi, il tiro mancino l’ha fatto stavolta il Monza. Squadra che non per niente aveva 8 giocatori su 10 di piede sinistro in campo, al fischio d’inizio, ma che per passare in vantaggio si è affidata al piede destro di Lorenzo Colombo. Primo centro con la nuova maglia, a cui ne sarebbe seguito un altro poco dopo, non fosse stato per quel gol annullato dal Var per fuorigioco, così come era accaduto qualche giorno prima allo U-Power Stadium con il Bologna.

Fin qui le considerazioni, per un match che nel primo tempo ha visto i neroverdi di Dionisi andare vicini al gol con Laurienté e Berardi, bravo anche di destro come bravo è Di Gregorio nel deviargli il tiro in angolo. Di Ciurria l’occasione migliore del Monza, con Laurienté nel finale a sparare alto da ottima posizione. La storia non si fa però con i se e Kyriakopoulos per poco non centra il gol dell’ex a inizio ripresa, lui che con i modenesi ci ha giocato 90 partite. Mota e Colombo creano altre chance, ma è poi proprio il vimercatese con il 9 sulle spalle a scappare a sinistra e poi sterzare su Erlic, prima di concludere a rete quel che sarà il gol vittoria. Dedica a Caprari e bis poco dopo, su assist di un Papu Gomez che debutta in biancorosso al minuto 75, regalando un paio di begli strappi e quell’assist per lo 0-2, poi reso vano dall’arbitro tecnologico. Tre anni fa, Alejandro Gomez segnava l’ultimo suo gol in A, nel 5-2 di Atalanta-Cagliari. Era il 4 ottobre 2020. Per aggiornare quella statistica, sembra che sia solo questione di tempo.