Stadio-Maradona-Euro-2032
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In Italia sono in corso numerosi progetti relativi alla modernizzazione degli stadi di calcio necessari in vista degli Europei del 2032 che saranno organizzati dal nostro paese, insieme alla Turchia. Tra le cinque strutture italiane scelte per ospitare le partite, rischia di non esserci lo Stadio Maradona di Napoli, che necessita di un intervento di riqualificazione sostanziale per rispettare gli standard UEFA. Se questo intervento non verrà completato, l’esclusione dell’impianto partenopeo dalla lista ufficiale appare quasi certa.

Stadio Maradona, ecco le possibilità

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sollevato il tema, indicando due possibilità per finanziare i lavori necessari. La prima prevede un investimento privato, dato che al momento non ci sono fondi pubblici destinati agli stadi, sebbene il governo stia considerando la creazione di un fondo di supporto. Manfredi ha anche confermato di essere in contatto con il ministro dello Sport, Andrea Abodi, per cercare di garantire un finanziamento pubblico che possa agevolare la realizzazione dei lavori.

Ecco gli stadi già pronti

Sul tema si è pronunciato anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC, che ha indicato gli stadi di Milano, Torino e Roma come già pronti o accettabili per ospitare le partite del torneo. A questi si aggiungono Firenze, Palermo, Bologna e Cagliari, che sono in una fase avanzata di progettazione. Non figura però Napoli in questa lista. Per ristrutturare il Maradona, sono necessari circa 150 milioni di euro, ma l’adeguamento alle specifiche UEFA richiede ulteriori lavori, inclusa la rimozione della pista di atletica e la creazione di nuove strutture, come ristoranti e negozi, per migliorare l’esperienza dei tifosi.

Stadio Maradona, progetto ambizioso

Oltre agli interventi all’interno dello stadio, è previsto anche un rifacimento dell’area circostante, che dovrà diventare pedonale, vivibile e ben collegata con i mezzi pubblici. Questo ambizioso progetto, però, risulta essere una corsa contro il tempo, con la necessità di reperire risorse finanziarie in tempi brevi. Le parole di Giovanni Malagò, presidente del CONI, lasciano intendere che ci sia la volontà di includere Napoli, ma ora è fondamentale compiere passi concreti per garantire che lo Stadio Maradona possa competere per ospitare le partite del 2032, con solo un posto disponibile nella lista finale della FIGC.