La Casa della Sanità di Livigno sarà potenziata in vista delle Olimpiadi invernali 2026 che si svolgeranno a Milano e Cortina. Lo si apprende dalla nota condivisa con la stampa da Regione Lombardia, nella quale si legge che “grazie a un accordo siglato oggi al Comune di Livigno, il presidio sanitario garantirà un’offerta di alto livello a tutto il territorio dell’Alta Valtellina”.
Il documento è stato sottoscritto, alla presenza dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso e del direttore generale della Direzione Welfare di Regione, Mario Melazzini, da Comune di Livigno, Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Asst Valtellina e Alto Lario e Agenzia di Tutela della Salute della Montagna.
L’accordo punta a migliorare le infrastrutture e i servizi sanitari della Casa, sia per affrontare le esigenze straordinarie dell’evento olimpico, sia per lasciare una struttura sanitaria importante e duratura per la popolazione locale.
Al termine delle Olimpiadi invernali 2026, la Casa della Sanità di Livigno resterà infatti un punto di riferimento per la sanità locale, con servizi potenziati e permanenti: Punto di Primo Intervento attivo h24, 7 giorni su 7, ambulatori operativi 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana, diagnostica avanzata (risonanza magnetica, tomografia computerizzata, radiografia ed ecografia) e unità orto-traumatologica e cardiologica gestite da Asst Niguarda.
Il contratto di concessione tra il Comune di Livigno e Asst Niguarda prevede l’avvio delle attività sperimentali il 15 marzo 2025, con l’obiettivo di testare e ottimizzare il nuovo modello organizzativo in vista dell’evento olimpico.
“Stiamo creando a Livigno un posto sicuro dal punto di vista sanitario – ha evidenziato l’assessore Bertolaso – che sarà un valore aggiunto per quest’area, sia per chi ci abita, sia dal punto di vista turistico. Ormai moltissimi viaggiatori valutano l’organizzazione dei servizi sanitari prima di scegliere una meta. La Casa della Sanità che amplieremo sarà una grande eredità per il territorio”.
In previsione delle Olimpiadi invernali 2026, saranno realizzati importanti interventi strutturali e organizzativi: Area Emergenza Olimpica con moduli abitativi temporanei di 300 mq al piano terra, operativi da inizio 2026 e smontati dopo le Olimpiadi, sarà riorganizzato il piano terra con il miglioramento dei flussi di utenza e potenziamento del Punto di Primo Intervento (PPI). Previsto l’ampliamento della camera calda per garantire maggiore efficienza nei soccorsi, costruito il nuovo reparto di diagnostica radiologica al piano -2, con RMN, TAC 128 strati, RX telecomandato, ambulatorio ecografico e locali accessori. Ed ancora, saranno realizzati ambulatori del Policlinico Olimpico al piano +1, dedicati durante i Giochi a servizi orto-traumatologici e cardiologici, e successivamente trasformati in ambulatori permanenti. Prevista anche la realizzazione di foresterie per operatori sanitari attraverso la ristrutturazione del sottotetto per ospitare il personale medico e infermieristico.