⏱️ 2 ' di lettura

La musica come elisir di lunga vita: è stato dimostrato grazie a una ricerca condotta da Claude Alain e Bernhard Ross della Baycrest Academy for Research and Education) e da Yi Du e Lei Zhang provenienti dall’Accademia Cinese delle Scienze, che suonare uno strumento musicale mantiene giovane il cervello, frenando, così, il declino cognitivo legato all’avanzare dell’età.

Scienza, suonare uno strumento musicale protegge il cervello dall’invecchiamento: il campione coinvolto

I ricercatori hanno selezionato ben 74 persone per condurre lo studio: 25 musicisti anziani, 25 non musicisti anziani e 24 giovani non musicisti. I musicisti anziani hanno iniziato ad allenarsi prima dei 23 anni, si sono esercitati per 32 anni e hanno continuato a suonare almeno 13 ore a settimana. Al campione di persone coinvolto nell’indagine era stato chiesto di ascoltare e identificare delle sillabe mascherate da suoni rumorosi. 

Scienza, suonare uno strumento musicale protegge il cervello dall’invecchiamento: i risultati dello studio

Più si diventa anziani, più si fa fatica a seguire le conversazioni in contesti con musica di sottofondo. Ciò accade a causa del declino cognitivo legato all’avanzare dell’età. Grazie all’allenamento musicale continuo, però, questa condizione può essere arginata: “In questo studio abbiamo misurato l’attività cerebrale utilizzando la risonanza magnetica funzionale (Fma) durante un compito di parlato in presenza di rumore e abbiamo valutato se la riserva cognitiva accumulata grazie all’allenamento musicale a lungo termine rafforzi o freni l’aumento dell’attività neurale correlato all’età – spiega lo studio – I musicisti anziani hanno mostrato una minore sovraregolazione della connettività funzionale indotta dal compito rispetto agli anziani non musicisti nelle regioni dorsali uditive, il che prediceva migliori prestazioni comportamentali nei musicisti anziani. Inoltre, i musicisti anziani hanno dimostrato modelli spaziali di connettività funzionale più simili a quelli giovanili, rispetto agli anziani non musicisti”.

Scienza, suonare uno strumento musicale protegge il cervello dall’invecchiamento: il fenomeno della ‘Hold-back Upregulation’

I risultati supportano quella che i ricercatori chiamano l’ipotesi di “Hold-Back Upregulation”, che si verifica quando il cervello lavora di più, ma in modo mirato e senza sprecare energie. In questo caso l’allenamento musicale aiuta il cervello a mantenere le sue caratteristiche funzionali più giovani, invece di limitarsi a compensarne la perdita.

Scienza, suonare uno strumento musicale protegge il cervello dall’invecchiamento: le parole del coautore dello studio dott. Yi Du

Uno dei coautori dell’indagine condotta è il dott. Yi Du, che secondo Yahoo uk ha affermato: “Proprio come uno strumento ben accordato non ha bisogno di essere suonato più forte per essere udito, il cervello dei musicisti più anziani rimane ben accordato grazie ad anni di allenamento – dichiara Yi Du – Il nostro studio dimostra che questa esperienza musicale rafforza la riserva cognitiva, aiutando il cervello a evitare il solito sovraffaticamento tipico dell’età quando si cerca di comprendere un discorso in luoghi rumorosi”.