Jannik Sinner si aggiudica il suo quarto titolo stagionale e il decimo totale ai danni del russo e numero 3 dell’Atp Daniil Medvedev. Uno Jannik perfetto a Vienna, bellissimo da vedere e quasi da 10 e lode. Finale da sogno nella capitale austriaca: la testa di serie numero 1 contro la numero 2 danno vita a un grande spettacolo e dimostrano perché in questo momento i migliori 4 al mondo sono un gradino sopra tutti gli altri.
Il quarto titolo stagionale di Jannick Sinner
Il russo non gioca male, anzi. Si aggiudica il secondo parziale della partita per 6-4 dopo aver perso il primo set 7-6 al tie break a favore dell’azzurro. Sono state tre ore scandite da un Sinner molto propositivo verso la rete e anche aggressivo, con un servizio che esaltava entrambi i tennisti e che permetteva a entrambi di guadagnare punti gratis grazie alla buona prima in campo.

Il numero 3 del seeding mondiale si difende davvero bene ma l’altoatesino non li lascia scampo con vari cambi di direzione e scambi allo sfinimento. Il classe 2001 si aggiudica il suo quarto titolo con il terzo parziale per 6-3, dopo aver avuto match point sul servizio del russo quando erano sul 5-2. Dopo il 250 di Montpellier, il 1000 di Toronto e il 500 di Pechino questo è il quarto titolo stagionale e un altro Atp 500 vinto da Jannik.
“Sinner al livello di Alcaraz e Djokovic”
Il decimo in carriera ad eguagliare Adriano Panatta, l’italiano più vincente dell’era Open. Arrivano anche gli elogi di Daniil a Jannik: “Jannik è un gradino sopra gli altri, al livello mio, di Alcaraz e di Djokovic”. Ora si sogna un altro Master 1000,quello di Parigi, l’ultimo della stagione prima di spostarsi a Torino dove l’italiano si giocherà le Atp Finals. La concorrenza a Bercy sarà molto folta e qui Jannik dovrà fare i conti anche con il ritorno sui campi di Nole Djokovic e del suo amico-rivale Carlos Alcaraz. Un percorso tosto, ma che Jannik affronterà con la grinta e la tenacia di sempre.
Marco Micheletti