Certo è che di questi tempi non ne va dritta una: dopo l’anticipazione de Il Giornale sulla possibile messa in vendita della Juventus – per via delle perdite economiche del club, lusso non più sostenibile per la famiglia Agnelli – una nuova tegola cade dalle parti di Vinovo. Dove hanno dovuto affrontare anche la notizia della “non negatività” di Paul Pogba al testosterone.
Pogba in attesa delle controanalisi all’Acqua Acetosa
A dirlo sono stati i risultati delle analisi dopo Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto, partita finita 0-3 per i bianconeri di Torino. Che a distanza di meno di un mese, rischiano di non digerire questa nuova frittata del Polpo, uno che dal suo rientro dalle parti della Continassa ha regalato più maldipancia che soddisfazioni sul campo. Ma al netto delle valutazioni di rendimento, c’è una giustizia da rispettare e un garantismo da salvaguardare. Motivo per cui Pogba ha ora la possibilità di chiedere, entro i canonici 7 giorni dalla comunicazione, le controanalisi. Il secondo campione prelevato a Udine, in altre parole potrà essere riesaminato nei laboratori dell’Acqua Acetosa di Roma, alla presenza dei periti del giocatore.
Tifosi Juve divisi: con Pogba siamo ai titoli di coda?
Non che le probabilità di un esito differente siano oggettivamente molte, racconta la statistica. Ma il beneficio del dubbio va salvaguardato, anche se da un punto di vista legale è già iniziata un’altra sfida. Quella che in caso di conferma della positività, vedrà i legali del francese impegnati nell’attenuare una sanzione che diverrebbe inevitabile. Va detto infatti che una domanda di esenzione che possa giustificare la presenza di testosterone nel sangue di Pogba era stata presentata. Né prima né quantomeno dopo, sebbene la domanda possa essere formulata anche in modo retroattivo.
La casistica giuridica racconta di squalifiche lunghe e dolorose, sia per l’immagine del giocatore stesso che per la sua carriera. Soprattutto se viziata, negli ultimi mesi, da infortuni mai risolti, rendimento che dire altalenante sarebbe un complimento, e da un’anagrafe che nel frattempo ricorda che Paul Labile di anni ne ha già compiuti 30. Presto per dire se la sua parabola abbia imboccato già la fase discendente, ma tardi per evitare che le domande dei tifosi zebrati si accumulino in queste ore: vale la pena aspettare ancora Pogba?