Il giorno di Alejandro Dario Gomez è arrivato. L’attaccante argentino, 35 anni, arriverà in giornata a Milano, per sostenere le visite mediche e ottenere l’idoneità sportiva. Ultimo passo per vestire poi la maglia del Monza.
Papu Gomez, Palladino: “Lo seguivamo da tempo”
Un arrivo, quello del Papu, che era stato più e più volte smentito. E rismentito, nella forma, da Raffaele Palladino appena dopo il pareggio dei biancorossi con il Bologna, nel posticipo della sesta giornata. “Siamo molto felici, lo seguivamo da tempo con Galliani”, sono state le parole del tecnico. Carico di quella soddisfazione che giustifica anche un pizzico di ingenuità, nel confessare che sulle tracce dell’ex Atalanta il Monza c’era eccome, nonostante le reiterate smentite anche dell’amministratore delegato.
“Il Papu è un giocatore forte, che conosco. Ha spessore tecnico e umano, ha grande esperienza” è stato il biglietto da visita allungato dal mister, consapevole sin dai primi giorni d’estate di quanto occorresse sotto porta al suo Monza per fare il salto di qualità. L’arrivo in extremis di Lorenzo Colombo aveva toppato la falla, ma l’infortunio al crociato di Gianluca Caprari ha rimesso tutto in discussione.
Gomez al Monza, il benvenuto del mister: “Può giocare ovunque”
Gomez arriva da svincolato e un curriculum sportivo che parla da sé: campione sudamericano 2021, campione del mondo 2022. Tanto per dirne due, a cui si potrebbero aggiungere – tra le altre – anche l’Europa League appena vinta con il Siviglia. “Per me è un trequartista”, ha aggiunto Palladino, “e può venire anche basso vicino ai centrocampisti oppure giocare largo. I giocatori forti possono giocare ovunque, ha spessore tecnico e umano. Ha grande esperienza”.