“Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, violano il diritto dell’Unione”. Questa la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, che si è espressa sul ricorso promosso dalla Superlega contro il presunto monopolio illegale di Fifa e Uefa sull’organizzazione delle competizioni internazionali.
La sentenza della Corte europea sulla Superlega
Una sentenza che riscrive la storia del calcio, così come era stato per la sentenza Bosman. Il verdetto è arrivato sul ricorso avanzato dalla Superlega contro il monopolio di Uefa e Fifa e che per Jean Claude Dupunt, il legale che per l’appunto nel 1995 difendeva il calciatore belga, può ora rivoluzionare il calcio “dieci volte più della sentenza Bosman”.
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Il ricorso del 2021 e le norme antimonopolistiche
Al centro c’è il ricorso, presentato nel 2021, sulla compatibilità del ruolo di Uefa e Fifa con le norme antimonopolistiche a livello europeo. Il verdetto emesso nella giornata di giovedì 21 dicembre rischia ora di indebolire fortemente l’Uefa, aprendo scenari difficili da interpretare sulla gestione organizzativa dello sport di vertice a livello europeo.
Quel che è certo è che la spaccatura sembra già essere in atto, con la Figc che già prima del verdetto si era detta fortemente contraria alla Superlega: “Siamo l’unica federazione che ha assunto una posizione molto chiara. Siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio”, aveva spiegato il presidente Figc, Gabriele Gravina