Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Mim, ha stanziato 50 milioni di euro a sostegno di visite didattiche e viaggi d’istruzione per le famiglie con figli in età scolare, attraverso il Bonus viaggi d’istruzione. Ecco come funziona la manovra, a chi è indirizzata e come richiederla.
Incentivo viaggi d’istruzione, quando richiederlo e come
L’istruzione è importante e talvolta l’apprendimento non avviene solo tra i banchi di scuola, ma anche, e soprattutto, ammirando con i propri occhi e toccando con mano il patrimonio storico-culturale appartenente all’Italia. Tuttavia, non sempre i viaggi d’istruzione proposti dalle scuole sono accessibili a tutti. Ecco perché il Mim ha deciso di introdurre il Bonus gite scolastiche, incentivo a favore delle famiglie in svantaggio.
Ad aver diritto al contributo, infatti, sono i nuclei familiari con Isee inferiore a 5mila euro, i quali potranno richiedere tale agevolazione per i propri figli studenti, specifica per i viaggi di istruzione. Tale incentivo è rivolto alle istituzioni scolastiche ed educative statali di primo e secondo grado, che successivamente alla corretta ricezione dei fondi, previa comunicazione, informeranno le famiglie degli studenti, con tutte le informazioni utili sul percorso da seguire.
Cosa offre il contributo viaggi d’istruzione
L’agevolazione fiscale potrà essere richiesta dalle famiglie con Isee, Indicatore della situazione economica equivalente, inferiore a 5mila euro dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024. È necessario inviare la domanda attraverso Unica, la piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito, volta alla raccolta di risorse utili agli studenti e alle loro famiglie, accedendo alla propria area personale. Qualora la procedura non andasse a buon fine all’interno della piattaforma, è consigliabile chiedere supporto alla segreteria scolastica.
Come si verifica l’Isee per il contributo viaggi d’istruzione
Il Bonus viaggi d’istruzione ha l’obiettivo di offrire viaggi di istruzione, visite tematiche e programmi di studio all’estero, a tutti gli studenti di famiglie più svantaggiate: previa approvazione della domanda, infatti, si avrà diritto alla copertura parziale o totale della somma necessaria per i viaggi. Non c’è un importo fisso del contributo statale, ma verrà calcolato sulla base delle risorse disponibili e del numero di richiedenti.
È possibile calcolare il proprio Isee, strumento che misura la condizione economica delle famiglie italiane, compilando la Dichiarazione sostitutiva unica, che si trova nel sito dell’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale.
Mariangela Da Campo