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Parte della categoria delle malattie infettive tropicali neglette (NTDs), la Dengue è veicolata da zanzare Aedes aegypti infette che, pungendo l’essere umano, ne causano il contagio. 

Le cause dell’aumentato rischio in Europa

Il rischio di contrarre questo tipo di malattie tropicali è in aumento negli ultimi anni in Europa. Le cause devono essere ricercate nei frequenti spostamenti di persone e merci verso i Paesi originari di tali malattie, ovvero quelli compresi tra i due Tropici, e nell’innalzamento delle temperature, che favorisce l’acclimatamento delle zanzare a territori prima inospitali. La Dengue non è la sola malattia infettiva trasmessa dalle zanzare che è arrivata in Italia, ad essa si aggiungono infatti la febbre West Nile e la Chikungunya. 

È emergenza in Sud America: 500mila i casi in Brasile

Originaria dei Paesi del Sud America, dell’Africa e dell’Asia, la Dengue è al momento una vera e propria emergenza in Brasile, dove si contano attualmente 500mila casi. Anche l’Argentina sta riscontrando casi di dengue in oltre la metà delle sue province. 

Dengue, Italia prima per casi in Europa nel 2023

I casi di dengue registrati in Italia nel 2023 sono stati 82, il più alto numero di casi tra i Paesi europei. Nello stesso periodo in Francia se ne sono osservati 43 e in Spagna 3. 
Per contrastare l’ingresso in Italia della Dengue, i cui casi sono in preoccupante  aumento a livello globale, il Ministero della Salute ha chiesto agli Uffici di Sanità Aerea e di Frontiera di innalzare l’allerta e la sorveglianza dei confronti delle merci provenienti da Paesi dove il rischio di contrarre la Dengue è più alto, come quelli del Sud America in questo momento. A deciderlo Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, il quale richiede inoltre attenzione alla sanificazione degli aeromobili.

Le disposizioni di Vaia fanno riferimento alla ‘mappa del rischio’ dei ‘Center for diseases control and prevention’ americani per individuare i Paesi più a rischio. Nella nota del Ministero della Salute si fa appello anche al ‘Regolamento sanitario internazionale‘, che prevede che “l’area aeroportuale/portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti”. 

Allo Spallanzani di Roma arriva il vaccino per la dengue

A partire dalla seconda metà di febbraio, il vaccino contro la dengue sarà disponibile all’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Il farmaco ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) lo scorso settembre. Si tratta dell’unico vaccino approvato per la prevenzione della malattia trasmessa dalle zanzare Aedes aegypti. Il costo del vaccino, di cui devono essere somministrate due dosi per ottenere l’immunizzazione, deve essere sostenuto dal paziente. Successivamente, il vaccino raggiungerà anche gli altri presidi sanitari italiani.

Virus dengue: sintomi

Il virus che causa la febbre dengue fa parte del gruppo degli Arbovirus e nell’essere umano provoca sintomi simili a quelli influenzali. Tuttavia, in alcuni casi la malattia si presenta in forma grave, la febbre dengue emorragica, e può mettere a rischio la vita causando emorragie.