Per incentivare la mobilità sostenibile e rispettare le indicazioni del Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC) e gli obiettivi dell’Agenda 2030, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo a disposizione 630 milioni di euro di incentivo statale per aiutare i cittadini a sostituire la propria auto, motociclo e ciclomotore con veicoli quali:
- Auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2
- Motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici di Classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5
- Veicoli commerciali elettrici
Chi ha diritto all’Ecobonus 2023
Le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, acquistano in Italia, anche in leasing finanziario, auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi hanno diritto all’Ecobonus.
Sono ammesse anche le persone giuridiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km CO2 con finalità di autonoleggio diverso dal car sharing. In questo caso l’obbligo di mantenimento della proprietà e della finalità di utilizzo è di 12 mesi.
Come richiedere l’Ecobonus
Quando si acquista un’auto ibrida il venditore applica uno sconto del valore dell’incentivo sul totale del nuovo veicolo. Il contributo sarà poi rimborsato al venditore dalle imprese costruttrici o importatrici.
Veicoli ammessi e contributi concessi in base alla categoria
M1, destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente:
- nuovi di fabbrica
- con emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km
- Classe Euro 6 o superiore
- con prezzo di listino compresi optional (IVA esclusa) non superiore a:
- 35 mila euro per le fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2
- 45 mila euro per la fascia 21-60 g/km di CO2


Le, da L1e a L7e, ciclomotori e motocicli a due, tre o quattro ruote senza limiti di potenza:
- nuovi di fabbrica
- elettrici o non elettrici
- non elettrici di Classe Euro non inferiore a 5
Ai contributi previsti per la categoria Le dalla L.178/2020 possono accedere anche le persone giuridiche e non è previsto il vincolo del mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi.

Veicoli di categoria N1 e N2 (veicoli commerciali destinati al trasporto di merci)
Il contributo, rivolto solo alle PMI che svolgono attività di trasporto di cose in conto proprio o conto terzi, prevede l’obbligo di rottamazione di un veicolo della stessa categoria e varia in base alla Massa Totale a Terra del veicolo nuovo.

Il veicolo nuovo deve essere:
- nuovo di fabbrica
- dotato di Massa Totale a Terra non superiore a 3,5 t per N1 e non superiore a 12 t per N2
Il veicolo da rottamare deve essere:
- della stessa categoria del veicolo nuovo N1 o N2, le due categorie sono interscambiabili ai fini della rottamazione
- intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo
- omologato fino alla Classe Euro 3.
Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo devono essere indicati:
- il veicolo da rottamare
- il contributo Ecobonus DPCM del 6 aprile 2022.
Il concessionario, entro 30 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, deve:
- consegnare il veicolo usato ad un demolitore
- provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista

