Covid
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Nonostante l’arrivo dell’estate, i casi di Covid registrati in Italia sono in aumento. Sono 3.855 i nuovi casi tra il 27 giugno e il 3 luglio, come si legge nel bollettino settimanale che monitora le infezioni da Covid-19 pubblicato dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Appena una settimana prima, lo stesso riportava 2.505 nuovi contagi. 

Le varianti responsabili dell’aumento dei casi di Covid 

A determinare la crescita dei contagi sono le due varianti Jn.1 e Kp.3, entrambe ad alta trasmissibilità. La seconda, una sottovariante della prima, è ancora più facilmente trasmissibile, dunque non deve stupire che il virus continui a circolare nonostante le alte temperature e la diminuzione del tempo che si trascorre in locali chiusi, abitudine legata alle stagioni più fredde, generalmente più interessate dalla diffusione di ‘malanni di stagione’ come l’influenza. 

Oltre ad essere particolarmente abili nella trasmissione, Jn.1 e Kp.3 sembrano essere in grado di sfuggire all’immunità acquisita dal vaccino o da un’infezione precedente. 

I sintomi delle varianti Jn.1 e Kp.3

Raffreddore, tosse, febbre, mal di gola e dolori muscolari sono i sintomi più frequenti nei pazienti colpiti dalle varianti Jn.1 e Kp.3 del Covid. Le polmoniti sono fortunatamente ridotte poiché il virus ora circolante tende ad attaccare le alte vie respiratorie. L’affaticamento respiratorio, e quindi il fiatone, è il sintomo a cui prestare maggiore attenzione. Le mutazioni del patogeno del 2019 restano pericolose per i fragili che possono ancora correre il rischio di esiti fatali. 

Come proteggersi dalle nuove varianti del Covid 

Restano valide, e consigliate ai fragili, le misure di tutela imparate nei mesi e negli anni più duri della pandemia: lavarsi bene le mani, usare una mascherina nei luoghi chiusi e affollati, eseguire il tampone se si hanno sintomi e cercare, se positivi, di evitare contatti stretti con persone fragili. Queste ultime, così come gli anziani, dovrebbero anche considerare di tornare a vaccinarsi, ad ottobre arriveranno anche i vaccini aggiornati.