Uno studio condotto dall’American Cancer Society e pubblicato su The Lancet Public Health ha rivelato che Millennials e gen X, ovvero le generazione di coloro che sono nati rispettivamente tra il 1981 e il 1996 e tra il 1965 e il 1980, sono interessati da un aumento dei casi di tumore.
In particolare, i ricercatori americani hanno studiato l’incidenza di 17 tipi di cancro nei nati tra il 1965 e il 2000, evidenziando un rischio aumentato di sviluppare queste neoplasie rispetto alle precedenti generazioni. A crescere in queste due fasce d’età di popolazione anche il rischio di morte per cancro.
Un’evidenza allarmante che, secondo il team di scienziati, sarebbe imputabile anche agli stili di vita propri di queste due generazioni. A questo proposito è opportuno segnalare che gli stili di vita americani potrebbero non sovrapporsi esattamente con quelli italiani. Tuttavia, per quanto sia importante ricordare che i risultati dello studio riguardano la popolazione di millennials e gen X americana, una tendenza di aumentato rischio di tumore è stata evidenziata anche da studi italiani ed europei.
Lo studio americano su Millennials e gen X
Studiando i dati relativi alle diagnosi di 34 tipi di cancro rilevati in 23.654.000 pazienti appartenenti alle fasce anagrafiche comprese tra il 1920 e il 2000, i ricercatori dell’American Cancer Society hanno visto che il tasso di incidenza di 8 tipi di tumore è in aumento in tutte le generazioni successive al 1920.
Tra coloro che sono nati dopo il 1990, l’incidenza dei tumori al pancreas, ai reni, alla tiroide e all’intestino tenue è quasi tre volte superiore rispetto ai nati nella coorte del 1955. Nelle donne nate dopo il 1990 il rischio aumenta per il cancro al fegato e dei dotti biliari, oltre che per tumori orali e faringei non associati a papillomavirus (Hpv).
Stili di vita di millennials e gen X: cosa favorisce il rischio tumore
Secondo i ricercatori ad influenzare l’aumento dell’incidenza di patologie oncologiche nelle generazioni di Millennials e gen X, ed in particolare in quella successiva al 1990, sarebbe da ricondurre anche ad alcuni stili di vita dall’impatto negativo sulla salute: dalla sedentarietà, al fumo, alla dieta povera di fibre e vegetali ma ricca di grassi e zuccheri fino all’esposizione a massicce quantità di inquinanti, la cui presenza è andata aumentando nelle ultime decadi.
Per contrastare questa tendenza generale, Millennials e gen X oltre a modificare in meglio il proprio stile di vita, è importantissimo partecipare agli screening di prevenzione, come sottolineano anche i massimi esperti di oncologia italiani.

