⏱️ < 1 ' di lettura

Cos’è il quoziente familiare?

Una delle prime proposte è quella di introdurre il quoziente familiare: un sistema per tassare i cittadini tenendo conto del carico familiare e quindi dei figli con l’intento di favorire le famiglie più svantaggiate beneficiando di una riduzione dell’Irpef. Come ribadito dagli esperti, però, non è detto che questa manovra vada effettivamente a vantaggio dei nuclei familiari più bisognosi. 

Agevolazioni fiscali per chi assume le mamme

Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo ha anticipato un’altra importante proposta in arrivo: lo sgravio fiscale a tutte quelle aziende intenzionate ad assumere madri con almeno 3 figli a carico. Leo ha spiegato che l’obiettivo in tale contesto è “ridurre il carico fiscale sulle società per dare dei benefici aggiuntivi soprattutto alle mamme che hanno figli. Quindi dare ulteriori benefici alle imprese che assumono delle donne che hanno nuclei familiari abbastanza consistenti”. 

Neomamme: servizi a domicilio su misura per le loro esigenze

Un’altra proposta avanzata dalla ministra Roccella è l’introduzione di un vero e proprio “accompagnamento della maternità” attraverso servizi a domicilio pensati su misura per le neomamme, in quanto, ha ribadito Roccella: “C’è un problema di solitudine delle mamme perché molto spesso i nonni non ci sono. Stiamo cercando di elaborare una legge che accompagni le donne anche nella maternità”. 

Bonus secondo figlio

Non sono ancora chiare le misure a riguardo, ma a proporre il nuovo Bonus secondo figlio la ministra della Famiglia Eugenia Roccella, durante il Meeting di Rimini: “Proporrò nella prossima finanziaria un pacchetto per il secondo figlio perché è importante che il desiderio del secondo figlio sia realizzabile e che quindi venga incoraggiato. Perché le donne desiderano figli, secondo le indagini e le statistiche, ma poi non li fanno. Noi dobbiamo togliere questi ostacoli alla libertà delle donne”.