⏱️ 2 ' di lettura

Non fosse inappropriato per i tempi in cui si vive oggi, lo si potrebbe definire un bollettino di guerra. Perché gli esami radiografici di Jonas Vingegaard, caduto nella quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, hanno evidenziato la frattura della clavicola e di alcune costole. Qualcosa di estremamente simile a quanto raccontato dal recente incidente accorso al suo compagno di squadra, Wout Van Aert, e che stando alle immagini diffuse dalle televisioni avrebbe potuto avere anche un responso ben più grave.

La brutta caduta si è verificata a 36 chilometri dal traguardo della quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, la Etxarri Aranatz-Legutio: in una curva diversi corridori sono finiti fuori strada e tra i corridori terminati a terra e assistiti dai medici ci sono Vingegaard, Evenepol, Roglic, Tesfasion, Beloki e Quinn.

Ciclismo, le cadute dei protagonisti annunciati: Vingegaard, Roglic ed Evenepoel

Ad avere la peggio, il danese Vingegaard: il vincitore degli ultimi due Tour de France è rimasto a terra immobile, prima di essere trasferito in barella con un maschera di ossigeno, con frattura della clavicola e diverse costole rotte. Coinvolto nell’incidente Primoz Roglic, leader della corsa e vincitore di Giro d’Italia e Vuelta.

Uno stillicidio di campioni, insomma, proprio mentre la stagione agonistica è entrata nel vivo. L’ex campione del mondo Evenepoel – con la clavicola rotta – ha affidato a un video sui social parole di rassicurazione nei confronti dei tifosi, ma resta il fatto che occorreranno settimane prima che possa rimettersi in sella e altre ancora prima che la forma migliore possa prendere forma: salterà di sicuro la Liegi, Evenepoel, ma potrebbe tornare tra i protagonisti annunciati del Tour de France di fine giugno, con la Grande Boucle che attraverserà anche l’Italia.

Il messaggio di Evenepoel in vista del Tour de France “all’italiana”

“Ciao a tutti, sono Remco”, sono state le parole di Evenepoel. “Volevo solo farvi sapere che mi sono rotto la clavicola e la scapola. Quindi è logico che i miei piani cambino a breve termine. Spero e penso che rimarranno invariati quelli a lungo termine. Dovrebbe andare tutto bene”.