E’ notizia di pochi giorni fa che una giovane di 26 anni colpita da colpo di calore è stata salvata grazie ad un trapianto di fegato. L’intervento tempestivo dei sanitari si è reso necessario dopo che la ragazza, seduta sotto ad un albero in giardino, si è accasciata priva di sensi. I familiari hanno allertato i sanitari, che l’hanno trasportata all’Ospedale di Verduno, in provincia di Cuneo, dove è stato rilevato che la ventiseienne aveva una temperatura interna di 41 gradi. Al colpo di calore è subentrata l’insufficienza renale e, così, si è reso urgentemente necessario il trapianto. L’intervento è stato eseguito con successo all’ospedale Molinette di Torino.
Il caso di questa giovane donna mostra chiaramente come il colpo di calore, se non trattato adeguatamente e tempestivamente, potrebbe avere esiti gravi e, addirittura, fatali. E’ quindi importante saperlo prevenire, riconoscere e trattare.
Cos’è il colpo di calore
Il colpo di calore è la manifestazione più grave delle malattie da calore, di cui fanno parte anche i crampi da calore e l’esaurimento da calore, e si manifesta quando la temperatura corporea interna, che deve restare tra i 37 e i 38 gradi perchè gli organi possano funzionare al meglio, aumenta e supera i 40 gradi. In questi casi si ha anche un malfunzionamento cerebrale.
Chi viene colpito
Questa condizione è tipica degli anziani che trascorrono giorni in luoghi caldi e senza ricircolo d’aria o aria condizionata, negli atleti e nei soldati che si allenano in giornate molto calde e afose, nei bambini piccoli se lasciati anche per poco in auto molto calde e nei professionisti obbligati a vestire abiti pesanti in luoghi di lavoro estremamente caldi, come i vigili del fuoco o gli operai delle fonderie.
Come prevenirlo
Per prevenire il colpo di calore è bene evitare di restare a lungo all’aperto e di fare attività fisica intensa in giornate particolarmente calde e umide. Utile anche favorire il ricircolo d’aria negli ambienti dove vivono anziani e bambini e, se possibile, installare e attivare impianti di raffrescamento, così da mantenere fresche le stanze della casa. Bisogna naturalmente evitare a tutti i costi di lasciare bimbi piccoli in auto chiuse sotto il sole. E’ poi bene idratarsi con frequenza, vestire abiti leggeri e freschi e reintegrare sali e minerali preziosi persi con la sudorazione attraverso frutta, verdura e, se necessari ed indicati dal medico, integratori specifici.
Come riconoscerlo
Capogiri, stordimento, debolezza, goffaggine e scarsa coordinazione motoria, affaticamento, cefalea, visione annebbiata, dolori muscolari, nausea e vomito (tipici anche dell’esaurimento da calore), assenza di sudorazione e cute calda e arrossata sono i sintomi da attenzionare se si sospetta un colpo di calore. La persona che ne è colpita solitamente non si accorge che la temperatura corporea è salita in modo preoccupante, è quindi importante farle capire la serietà della situazione e spiegare l’importanza di rivolgersi al pronto soccorso.
Come trattare il colpo di calore
In attesa dell’intervento dei sanitari, necessario soprattutto se la persona colpita da colpo di calore è priva di conoscenza o alterna momenti di coscienza a momenti di svenimento, è bene farla stendere e alzarle le gambe. Se la persona è cosciente le si può far bere piccoli sorsi di acqua fresca. Fondamentale anche cercare di raffreddare la persona tramite l’applicazione di impacchi freddi sulla fronte, le ascelle e l’inguine.

