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Ultimi metri prima della bandiera a scacchi di un 2023 che ha dispensato successi a più livelli, allo sport italiano. E che anticipa un 2024 olimpico, oltre che contraddistinto dagli Europei di calcio. Prima del triplice fischio sull’anno in corso è però opportuno riguardarsi alle spalle per ripercorrere i principali accadimenti sportivi degli ultimi 12 mesi.

Il 2023 dello sport italiano: l’addio a Gianluca Vialli

Un 2023 che si era aperto, lo scorso mese di gennaio, con la morte di Gianluca Vialli. Era il giorno 6 dell’anno appena iniziato e l’ex attaccante di Cremonese, Sampdoria e Juventus sconvolse con la sua scomparsa tutto il mondo dello sport. Vialli, bronzo a Italia 90 con la Nazionale italiana di cui era entrato a far parte nello staff tecnico con Roberto Mancini alla guida, aveva vinto anche nell’estate 2021 l’Europeo a Wembley.

Una scomparsa, quella di Vialli, che aveva fortemente colpito l’opinione pubblica. Rinfrancata solo dai successi che nei mesi successi avevano ricominciato ad arrivare: l’oro ai Mondiali di sci di Federica Brignone e Marta Bassino a febbraio, poi però anche un inizio primavera in cui il calcio l’aveva fatta di nuovo da padrone. Con la penalizzazione di 10 punti comminata dalla Corte federale dall’appello alla Juventus, per il caso delle plusvalenze e relativa ai bilanci dal 2018 al 2020. La Juventus, sanzionata per “slealtà sportiva”, con la classifica finale sarebbe comunque potuta qualificarsi alla Conference League, salvo poi vedersi squalificata anche dall’Uefa. Un anno negativo, quello dei bianconeri, che nei mesi successivi avrebbero patito anche la squalifica per doping di Pogba e con Fagioli avrebbero vissuto da vicino anche il caso del calcioscommesse.

La copertina dello sport italiano nel 2023: lo scudetto del Napoli

Il tutto in un anno in cui il calcio italiano ha vissuto innanzitutto dello scudetto del Napoli, evento che non si verificava da 33 anni e dai tempi di Diego Armando Maradona. Un dominio, quello della squadra di Spalletti, culminato con una vittoria anticipata di cinque turni. Ma che non era stato in grado di consentire agli azzurri di proseguire il loro cammino anche in Champions League: ko nei quarti di finale con il Milan, sconfitto poi dall’euroderby con l’Inter. Una squadra, quella di Simone Inzaghi, in grado di arrivare a giocarsi la finale di Champions contro il Manchester City. Strafavorito della vigilia, ma sul campo a lungo in difficoltà contro i nerazzurri, che a Istanbul avrebbero poi perso 1-0, ma sarebbero usciti dal campo a testa alta.

Il MotoGp il bis di Pecco Bagnaia a Valencia

Tra i mondiali di scherma a Milano, gli Europei di pallavolo e l’oro di Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica, l’estate italiana ha vissuto anche dell’oro nell’inseguimento individuale nel ciclismo di Filippo Ganna, a Glasgow, e del Mondiale di Gianmarco Tamberi nella rassegna iridata outdoor a Glasgow con un salto da 2,36 metri. Dopo l’estate, riflettori puntati sulla Ryder Cup di golf e il grande successo organizzativo di Roma, che ha visto trionfare la selezione europea su quella degli Stati Uniti.

Un successo che ha fatto il paio con lo straordinario successo del tennis azzurro in Coppa Davis, a interrompere un’astinenza che durava dal Cile 1976. E che è terminato grazie a Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e al capitano Filippo Volandri.
La volata verso la fine dell’anno è stata innanzitutto quella dei motori: se infatti in Formula 1 la stagione è stata dominata dalla Red Bull di Max Verstappen, in MotoGp il successo è stato quello di Pecco Begnaia. Capace di confermarsi, a Valencia, contro lo spagnolo Jorge Martin, al termine di una stagione estremamente combattuta.