intelligenza artificiale e medicina
⏱️ 3 ' di lettura

Con l’avvento dell’intelligenza artificiale le principali innovazioni che riguardano il settore medico sanitario sono guidate proprio da questo nuovo e prezioso strumento, utile sia per la diagnosi precoce che per la gestione e la cura di un ventaglio sempre più ampio di patologie. 

Negli ultimi mesi hanno infatti fatto il loro ingresso nelle corsie degli ospedali e dei presidi sanitari delle interessanti novità, che, implementando gli strumenti precedentemente impiegati con l’intelligenza artificiale, permetteranno di compiere notevoli passi avanti nella gestione dei pazienti. 

Intelligenza artificiale e medicina, la posizione delle autorità regolatorie 

Sul suo sito ufficiale, la Food and drug administration, l’autorità regolatoria americana in ambito di sicurezza alimentare e sorveglianza farmacologica scrive che “Poiché la tecnologia continua a far progredire ogni aspetto dell’assistenza sanitaria, i software che incorporano l’intelligenza artificiale (AI), e in particolare il sottoinsieme dell’IA noto come machine learning (ML), sono diventati una parte importante di un numero crescente di dispositivi medici. Uno dei maggiori vantaggi potenziali dell’intelligenza artificiale/ML risiede nella sua capacità di creare nuove e importanti informazioni dall’enorme quantità di dati generati ogni giorno durante l’erogazione dell’assistenza sanitaria. Le tecnologie sanitarie digitali stanno svolgendo un ruolo sempre più significativo in molti aspetti della nostra salute e della nostra vita quotidiana, e l’intelligenza artificiale/ML sta favorendo importanti progressi in questo campo. Garantire che questi dispositivi innovativi siano sicuri ed efficaci e che possano raggiungere il loro pieno potenziale per aiutare le persone è fondamentale per la missione di sanità pubblica della FDA”.

L’Ema, l’European medicines agency, ha rilasciato sul finire del 2023 il ‘Multiannual Ai work plan 2023-2028‘, nella cui introduzione si legge che: “La visione della rete europea di regolamentazione dei medicinali sull’intelligenza artificiale prevede l’istituzione di un sistema normativo che sfrutta le capacità dell’intelligenza artificiale per la produttività personale, l’automazione dei processi ed efficienza dei sistemi, una maggiore conoscenza dei dati e un rafforzamento del supporto decisionale a beneficio della salute pubblica e degli animali. La natura sempre più sofisticata e il ritmo del cambiamento portato dall’intelligenza artificiale sono opportunità ma anche sfide. L’applicazione dell’Ia richiede un approccio collaborativo e una strategia coordinata per massimizzare i benefici dell’intelligenza artificiale”.

L’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, aderisce alle linee guida previste dall’Ema.

Lo stetoscopio con intelligenza artificiale approvato dall’Fda 

A gennaio 2024 la Food and Drug Administration ha autorizzato l’utilizzo del primo stetoscopio dotato di un sistema di intelligenza artificiale capace di individuare precocemente i segnali di scompenso cardiaco. Lo strumento diagnostico è stato sviluppato dalla Mayo Clinic e dall’azienda Eko Health, specializzata nell’implementazione degli strumenti medici con sistemi di intelligenza artificiale, ed è in grado di percepire i segni di una eventuale ‘frazione di eiezione cardiaca troppo bassa’, che indica la possibile presenza di insufficienza cardiaca, un disturbo che troppo frequentemente passa inosservato nelle visite di routine.

L’applicazione contro la depressione dotata di intelligenza artificiale

Un’altra novità, ancora una volta entrata in vigore oltreoceano, è l’applicazione approvata dalla Food and drug administration come terapia complementare ai farmaci per il trattamento del disturbo depressivo maggiore. L’applicazione si chiama Rejoyn ed è stata sviluppata da Otsuka Pharmaceutical & Click Therapeutics, e può essere utilizzata in America dalle persone affette da depressione maggiore in cura con antidepressivi e di età superiore ai 22 anni. 

Per poterla scaricare si dovrà attendere la fine del 2024 e sarà necessario essere in possesso di una prescrizione medica. Rejoyn propone un programma di sei settimane combinando la terapia cognitivo-emotiva con quella cognitivo-comportamentale.

L’assistente virtuale dell’Oms che informa sulla salute grazie all’Ai

L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato il suo nuovo assistente virtuale, dotato di un sistema di intelligenza artificiale generativa, in grado di offrire agli utenti informazioni sulla salute in otto lingue diverse: inglese, francese, cinese, arabo, russo, spagnolo, hindi e portoghese. L’assistente virtuale dell’Oms si chiama S.a.r.a.h. ed è stato addestrato a fornire informazioni su alcuni temi centrali per la salute: dall’alimentazione al fumo, alla prevenzione fino alla salute mentale.

Ma l’intelligenza artificiale si sta facendo sempre più spazio in molti ambiti diversi, da quello della ristorazione, all’automotive, fino allo spettacolo e alla televisione.