Come valutare la convenienza di un’offerta luce?
Per valutare la convenienza di un’offerta luce, bisogna guardare le voci che compongono la bolletta e che possono variare a seconda del fornitore.
Le voci sono 5:
- Spesa per la materia energia, composta da una quota fissa e da una quota energia variabile in proporzione ai consumi
- Spese per il trasporto e la gestione del contatore
- Spese per gli oneri di sistema
- IVA e Accise
- Altre partite (non sempre presente)
Attenzione alla quota fissa
In particolare, bisogna prestare attenzione alla spesa per l’energia (cioè la materia prima) che comprende la quota di commercializzazione fissa, una voce che quasi mai controlliamo e che rischia di diventare una vera e propria trappola per i consumatori.
Si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e qualunque sia la potenza impegnata. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.
Da un’indagine condotta da Corriere della sera, con i consulenti esperti dell’Unione Nazionale dei Consumatori e corroborata anche da un esperto di Facile.it emerge che questa è una “trappola che tendono i venditori perché molti non ti indicano la quota se non gliela chiedi, ma si limitano a dire che ti faranno il 10% di sconto sulla materia prima senza specificare quanto costa la quota di commercializzazione (che è fissa) nella loro offerta, che se è alta si mangia lo sconto”.
Come si legge la bolletta?
ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, mette a disposizione tutte le informazioni utili per interpretare correttamente le bollette di luce e gas. Puoi consultare la guida qui

