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Prima Federico Chiesa, poi Lorenzo Pellegrini: un uno-due che ha corrugato la fronte di Luciano Spalletti e spostato verso il basso gli angoli della bocca, impegnati nel sorriso che la sua Nazionale aveva mostrato in questi ultimi giorni, in preparazione alla sfida con la Macedonia.

Nazionale, Spalletti perde Chiesa e Pellegrini prima della Macedonia

Fatale è stata la rifinitura del venerdì, con lo juventino che per primo si è dovuto fermare per un fastidio all’adduttore. Poco dopo, stessa sorte per il romanista. Un rapido confronto con l’equipe medica della Nazionale e la decisione di rifare le valigie e tornare a casa, saltando la trasferta di Skopje e la partita valida per la qualificazione all’Europeo, in programma nella serata di sabato 9 settembre.

Zaccagni e Raspadori scalpitano per un posto tra i titolari

Nel 4-3-3 spallettiano esce così di scena prima di entrarci uno dei protagonisti annunciati, Federico Chiesa. Zaccagni o Politano i primi candidati a prendere il posto dell’esterno d’attacco bianconero, anche se la via percorsa nei giorni scorsi con Raspadori al centro dell’attacco potrebbe ridisegnare il pacchetto offensivo e rimescolare le posizioni.