Al fine di cercare di sostenere la natalità in Italia, che affronta ancora una volta un record negativo per la natalità, come confermano i dati Istat, con 393 mila nascite nel 2022 e un calo dell’1,7% sull’anno precedente, nonché 3.500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, tra gennaio e giugno del 2023, è stata emanata una nuova misura prevista dalla legge di Bilancio 2024 (legge 213/2023, articolo 1, comma 179): arriva un nuovo mese di congedo parentale indennizzato all’80% per tutto il 2024.
Congedo parentale, cos’è
Come si evidenzia dal sito dell’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, per congedo parentale si intende un periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita e soddisfarne i suoi bisogni affettivi e relazionali ed è una formula rivolta a lavoratrici e lavoratori dipendenti. Non spetta, invece ai lavoratori con rapporto di lavoro cessato o sospeso, ai lavoratori domestici e ai genitori lavoratori a domicilio.
Quanto dura il congedo parentale
In Italia, il congedo parentale può essere usufruito dai genitori lavoratori dipendenti entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo, tra i due genitori, non superiore a dieci mesi, elevabili a undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo, continuativo o frazionato, di almeno tre mesi e tale periodo può essere fruito anche nello stesso momento da entrambi i genitori.
Potenziamento congedo parentale, cosa dice la misura
Per aiutare i genitori lavoratori dipendenti ad avere più tempo da dedicare ai propri figli è stata introdotta una nuova mensilità di congedo parentale indennizzata all’80% a partire da gennaio 2024. Ciò significa che il genitore in questione riceverà l’80% dello stipendio, fino al limite di due mesi. Solitamente, la norma prevede un’indennità del congedo parentale, ovvero l’astensione volontaria dal lavoro dopo il periodo obbligatorio di maternità e paternità, pari al 30% della retribuzione fino a 9 mesi. In altre parole, con tale misura, dal 1 gennaio 2024 tutti coloro che concluderanno il periodo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023 potranno fruire di due mesi di congedo parentale retribuito all’80% per tutto il 2024, fino ai 6 anni di vita del proprio figlio, mentre i successivi 7 mesi fra entrambi i genitori, di indennizzo utilizzabili da entrambi i genitori fino ai 12 anni del figlio al 30%.
Congedo parentale, cosa succede nel 2025
Al momento le informazioni riguardo il congedo parentale nel 2025 sono che il secondo mese di congedo avrà un’indennità pari al 60% della retribuzione, invece che dell’80% come nell’anno precedente.