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Con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti, martedì 23 gennaio 2024 è stato approvato, a Palazzo Madama, il disegno di legge per l’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. In altre parole, è in via di definizione l’intesa tra lo Stato e tutte quelle Regioni del territorio italiano che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie presenti nel provvedimento, dalla Salute all’Istruzione, dallo Sport all’Ambiente, passando per Energia, Trasporti, Cultura e Commercio Estero. Dopo il primo ok del Senato, il prossimo passo è l’approvazione del testo alla Camera. 

Cosa significa autonomia differenziata

Attraverso l’autonomia differenziata, le Regioni avranno la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Tutte le funzioni autonome potranno però essere attribuite previa determinazione dei Lep, i ‘Livelli essenziali delle prestazioni’ (il livello minimo di servizi da rendere al cittadino in maniera uniforme in tutto il territorio, dalla Val d’Aosta alla Sicilia). 

Come richiedere l’autonomia

Il ddl, messo a punto da Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali, ha l’obiettivo di definire i generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, previste dall’articolo 116 della Costituzione. La procedura per ottenere l’autonomia si struttura così: il primo passo è lo schema di base tra Stato e Regione; successivamente si arriva agli emendamenti di Conferenza unificata e commissioni parlamentari; a seguire, poi, l’approvazione da parte del Consiglio regionale, nonché un disegno di legge del Consiglio dei ministri, che il Parlamento dovrà esaminare e votare. Al momento, le Regioni che richiedono più a gran voce l’autonomia territoriale sono il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna. 

Il Veneto verso l’autonomia, la reazione di Zaia

A tal proposito, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha pubblicato sui propri canali social ufficiali, una dichiarazione pubblica, esprimendo la sua piena soddisfazione per il primo traguardo raggiunto con l’approvazione del ddl: “Un occasione di progresso per tutta Italia, di cui il Veneto si fa apripista. […] Sento di dover ripetere che l’autonomia è un nuovo modo di unire e progredire insieme, superando le rovine di un centralismo che, questo sì, nei decenni passati ha prodotto territori a differenti velocità”. È quanto si legge nella didascalia del Reel del profilo Instagram ufficiale di Luca Zaia: “Con il voto di oggi, l’applicazione dell’autonomia è una meta sempre più vicina”, conclude.