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Il Napoli che torna a vincere varrebbe la copertina di giornata. La sesta, quella della (totale) rottura tra Osimhen e i campioni d’Italia, dopo il caso del video pubblicato e poi rimosso dai social dal club. La stessa giornata in cui la Juventus torna a vincere, dopo il 4-2 subito a Sassuolo che aveva fatto partire le sirene d’allarme alla Continassa.

Giocate il 15% delle partite stagionali, unico verdetto: presto per fare previsioni

Notizie che varrebbero la copertina, appunto. Ma che in quel verbo al condizionale svelano qualcosa in più e il titolo di apertura che, invece, non parla di azzurri. Ma di nerazzurri. Perché è l’Inter, frettolosamente assurta a dignitaria del trono calcistico italico, a essere spodestata dal golpe del Sassuolo. E, si sa, quanto più si è in alto, tanto più frastuono provoca la caduta. Nulla di eclatante, certo, soprattutto in un campionato che si appresta a concludere nulla più che il 15% delle partite stagionali. Ma di significativo sì: perché i neroverdi di Dionisi, a rete oltre che con Berardi (8 gol in carriera all’Inter, una volta ogni due partite) e Bajrami (consacratosi proprio nell’Empoli di Dionisi, suo mister oggi nel Modenese) si confermano ammazzagrandi e si preparano a sfidare – il prossimo turno – il Monza.

I posticipi della sesta giornata di campionato

Una delle squadre chiamate a scendere in campo nel posticipo del giovedì. Allo U-Power sarà sfida con il Bologna di Thiago Motta, proprio mentre Frosinone-Fiorentina giocherà l’unico altro posticipo di giornata, al pari di Genoa-Roma nel finale. Il tutto, come detto, nella giornata del ritorno del Napoli. Ma anche di un Milan che ha cambiato pelle e modulo, confermando il 4-3-3 delle ultimissime uscite e mettendo in campo le cosiddette seconde linee. Quelle che hanno dato apporto decisivo in termini di prestazione e di gol. Leggasi a tal proposito l’apporto di Okafor e Adli, decisivi nell’1-3 finale al Sant’Elia. In una serie A imprevedibile e indecifrabile. E bella proprio per questo.