Entra nella fase decisiva la lunga settimana del pugilato internazionale che a Busto Arsizio, nel Varesotto, ha richiamato 602 atleti in rappresentanza di 113 team nazionali e comprensivi dei “senza passaporto” e dei rifugiati politici. In palio, del resto, al Torneo preolimpico di pugilato c’erano e ci sono 49 pass olimpici in palio, di cui 21 dedicate alle donne.
Torneo preolimpico di pugilato a Busto Arsizio
Il vicepresidente vicario della Federazione pugilistica italiana, Fabrizio Baldantoni, non è un caso che sottolinei proprio quest’ultimo aspetto, nel tracciare un primo bilancio dell’evento organizzato alla E-Work Arena. “I risultati sin qui sono assolutamente positivi”, ha spiegato Baldantoni, che poco prima aveva assistito alla vittoria per verdetto unanime della napoletana Angela Carini nella 66 chilogrammi, contro la giapponese Mai Kito. “Stiamo andando bene con le nostre atlete, in particolar modo. Mentre con i ragazzi siamo ancora in gara con Diego Lenzi”.
Olimpiadi di Parigi, il pugilato assegna i pass a Busto Arsizio
Nel fine settimana del 7 e 8 marzo, con l’appendice decisiva di lunedì 9, si saprà chi potrà staccare il pass definitivo per i Giochi parigini. “Voglio le Olimpiadi”, ha confermato Carini subito dopo il suo match. Condotto all’attacco e con una generosità che ha fatto spregio anche di un’accortezza tattica magari opportuna, ma non nelle sue corde. “Stavo vincendo, lo sapevo”, ha proseguito Carini, “ma volevo stravincere e non mi sono risparmiata. Questa vittoria la dedico a tutte le donne e a mia mamma”, presente sugli spalti, “che oggi festeggia l’onomastico”.
Il coinvolgimento delle scuole nel torneo preolimpico di pugilato
“Una delle cose positive di questo appuntamento”, ha concluso Baldantoni, “è stato il coinvolgimento delle scuole”, attraverso il percorso parallelo di iniziative con 30 istituti scolastici del territorio. “Vedere così tanti ragazzi qui sugli spalti è stato per noi un grande piacere, vedere i giovani che si avvicinano al nostro sport è stato gratificante”.