La classifica Atp mette Jannik Sinner al numero 2 del mondo: questa impresa dell’altoatesino arriva dopo la vittoria del Master 1000 di Miami (perso due volte in finale) contro il bulgaro Grigor Dimitrov per 6-3, 6-1.
Nessuno mai come Sinner: il trionfo di Miami
Un traguardo storico per l’Italia del tennis, quello della vittoria di Sinner a Miami, perché mai nessun azzurro era arrivato a tanto. Anche volendo prendere in considerazione l’era pre-computer, Nicola Pietrangeli si era fermato a quota 3 nella visione dei giornalisti dell’epoca. Ma la condizione del talento della Val Pusteria, i tre titoli centrati quest’anno e la distanza coi rivali (Medvedev e Dimitrov, in Florida, hanno raccolto 7 game in due) dicono altro.
I numeri di Sinner verso Torino
Oggi Sinner è una sorta di numero 1 bis, di numero 1 ombra. Con tutto il rispetto dovuto a Novak Djokovic, che i suoi 9725 punti non se li è comprati al supermercato, oggi Jannik sta almeno lassù alla pari. E non si tratta più di capire se, ma quando avverrà il sorpasso. Nole non si deve mai dare per battuto, ma la questione è particolarmente chiara sbirciando la race per le Finals di Torino: Jan svetta con 3900 punti, mentre il serbo è fermo a 910. Tra Parigi e Wimbledon, dove Djokovic difenderà vittoria e finale, nemmeno due risultati identici potrebbero bastare per arginare l’aggancio di Sinner, considerato che l’azzurro avrà cambiali in scadenza per appena 765 punti.
Sinner punta la vetta della classifica mondiale
Con un Sinner così non è nemmeno il caso di stare a fare i contabili, anche se il termine di riferimento è il serbo. Basta guardarlo in campo, con la fiducia costruita dalla Coppa Davis di Malaga in poi, per capire che sono tutti gli altri a dover inseguire. Djokovic appunto, che però ha da tempo tolto il ranking dalle priorità. Oppure Medvedev, che però ha perso gli ultimi 5 confronti diretti. Oppure Alcaraz, il quale chiederà aiuto alla terra battuta. In questo trionfo di emozioni e numeri, mentre un po’ tutti rischiano di essere travolti dalla Sinner-mania, c’è una persona che mantiene i piedi piantati a terra: lo stesso Jannik. Una prova? Il moderatore della conferenza stampa di Miami lo presenta come numero 1 Atp nel ranking in arrivo. Lui lo guarda strano, sorride, sottolinea “numero 2, per favore”. Per chiudere così: “Bello, bellissimo, perché vengo da una famiglia normale, con mamma e papà che lavorano ancora, e non avrei mai pensato di arrivare a questo punto. Ma, sapete, il tennis è una cosa, la vita un’altra”.