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Il rintocco del gong avverrà il prossimo 4 marzo. E risuonerà sino al giorno 11 a Busto Arsizio, per il torneo di qualificazione olimpica: saranno 500, tra uomini e donne da tutto il mondo, i pugili che si sfideranno nella E-Work Arena. Le previsioni parlano di 15mila spettatori, diluiti negli 8 giorni di match.

I grandi del passato come ambassador di Busto: Oliva, Damiani, Russo e Stecca

La presentazione del torneo preolimpico di Busto Arsizio, evento mai realizzato in Italia, si è tenuta a Milano al cospetto di 5 medaglie olimpiche del passato: Maurizio Stecca e Patrizio Oliva, le medaglie olimpiche Francesco Damiani e Clemente Russo, i campioni iridati Alessandro Duran e Giacobbe Fragomeni. Con loro anche i 4 atleti azzurri già qualificati a Parigi 2024: Irma Testa (olimpionica di Rio de Janeiro e bronzo a Tokyo 2020) e Giordana Sorrentino (olimpionica alle Olimpiadi nipponiche), Abbes Aziz Mouhiidine (campione europeo e vicecampione mondiale tra i 92 chilogrammi) e Salvatore Cavallaro (bronzo mondiale ed europeo kg.80).

Verso Parigi 2024: “Avremo tante premiazioni a Casa Italia”

“Il nostro obiettivo è di qualificare altri 4 atleti al torneo di Busto, per poi qualificarne altri due o tre al prossimo preolimpico di Bangkok”, sono state le parole del direttore tecnico dell’Italia boxing team, Emanuele Renzini. “L’Italia si toglierà grandi soddisfazioni, tanto nel preolimpico di Busto Arsizio quanto a Parigi 2024″, gli fa eco Aziz Mouhiidine. “Presidente Malagò, si prepari: ci saranno tante premiazioni a Casa Italia”, butta lì l’azzurro. Il presidente del Comitato olimpico nazionale prende la palla al balzo. “Nessuno toccherà il pugilato dal programma olimpico”, spiega Malagò. “Ci sono tutte le premesse per fare molto molto bene a Parigi”.