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Un ritardo di oltre cinque minuti per il 10,9% dei treni di media e lunga percorrenza come Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity, mentre il 6,6% dei treni regionali e il 29,1% dei treni internazionali. Sono le stime dei ritardi di Trenitalia nel 2023, senza contare i casi di sciopero. 

Anche il 2024 è stato un anno ricco di disservizi e ritardi sulla rete ferroviaria. Ma dal 2025 Trenitalia cambia le modalità di rimborso a favore dei passeggeri, annunciando importanti novità.

Trenitalia, rimborsi automatici da gennaio 2025

In caso di ritardi superiori ai 60 minuti, chi ha acquistato un biglietto elettronico con il proprio smartphone o decide, riceverà il rimborso automaticamente sulla carta prepagata utilizzata per il pagamento, a partire da gennaio 2025. Lo ha annunciato all’Expo Consumatori 4.0 di Ancona l’ad di Trenitalia Luigi Corradi. 

Trenitalia, modalità di rimborso

L’accredito in questione arriverà entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto. Inoltre, sarà un rimborso pari al 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (per biglietti di importo pari almeno a 16 euro), mentre l’importo dovuto sarà del 50% in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti (per biglietti di importo pari almeno a 8 euro). E’ importante sottolineare che non è previsto indennizzo per i biglietti con importo inferiore ai 4 euro, qualsiasi sia il ritardo accumulato.

In caso di disservizi molto gravi come ritardi superiori alle due ore, ci potrebbero essere percentuali più alte di rimborso per i treni ad alta velocità, come Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciarossa 1000: in tale contesto, infatti, i passeggeri potrebbero avere diritto a compensazioni aggiuntive, come pasti o sistemazioni alberghiere. 

Trenitalia, possibilità di rimborso per i passeggeri

Sono molteplici le possibilità di rimborso che i passeggeri potranno scegliere qualora vi siano casi di ritardo o disservizi: restituzione in denaro con l’accredito della somma direttamente in base al metodo di pagamento utilizzato senza bisogno di richieste da parte dei passeggeri, ma solo per i biglietti elettronici. Per quanto riguarda i biglietti cartacei, resteranno invece in vigore le procedure tradizionali, che richiedono una richiesta formale di rimborso. 

Trenitalia, dal 2025 rimborsati anche i biglietti dei regionali

Estesa, a partire dal 2025, la possibilità di rimborso anche ai regionali, finora non sempre garantiti in caso di ritardi. Sarà possibile verificare il diritto all’indennizzo per biglietto singolo sul sito di Trenitalia, all’interno della sezione apposita, inserendo il codice biglietto e la data di emissione, a partire dall’orario di arrivo del treno in stazione.