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L’Epifania tutte le feste porta via, sì, ma non quella della stagione dei saldi invernali, momento di grande festa per milioni di italiani amanti dello shopping, che grazie agli sconti fino al 50-70% potranno fare vantaggiosi affari: abbigliamento, attrezzature, calzature, accessori, articoli per la casa o giochi per bambini. Il panorama degli acquisti è più ampio che mai, ecco dove e quando inizia la caccia all’offerta.

Saldi invernali, il calendario 

A ridosso dell’avvento dell’anno nuovo, partono anche i saldi invernali 2025. Il sito ufficiale di Confcommercio illustra chiaramente che: “La data – di inizio – dei saldi invernali è stata fissata a sabato 4 gennaio 2025, in quasi tutta Italia – ad eccezione di – Alto Adige, dove inizieranno mercoledì 8 gennaio, con la possibilità di allestire i punti vendita già da domenica 5, e Valle d’Aosta, dove partiranno il 2 gennaio.

In tale contesto, la Conferenza Delle Regioni E Delle Province Autonome il 24 marzo 2011 ha decretato gli Indirizzi unitari delle regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione, spiegando, in una nota, che. “Al fine di favorire unitariamente misure a tutela della concorrenza, le Regioni concordano di rendere omogenea su tutto il territorio nazionale la data di inizio delle vendite di fine stagione, individuando le seguenti scadenze: il primo giorno feriale antecedente l’Epifania; il primo sabato del mese di luglio. Le singole Regioni si impegnano a dare seguito a tale decisione con propri atti”. 

Saldi invernali, l’andamento delle vendite

Confcommercio in collaborazione con Format Research ha realizzato un report sulle previsioni di acquisti degli italiani durante Il periodo dei saldi invernali dello scorso anno, spiegando che: “Il 63,8% dei consumatori acquisterà durante i saldi. Tra chi non approfitterà dei saldi, uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica. Capi di abbigliamento (95,2%) e calzature (86,3%) si confermano in cima alle preferenze, seguiti dagli accessori (46%), mentre pelletteria e articoli di valigeria registreranno i maggiori incrementi rispetto allo scorso anno (+7,8 punti percentuali)”. 

Inoltre, secondo la nota di Confcommercio, per lo shopping dei saldi invernali 2024 è stato destinato un budget di spesa inferiore ai 200 dai circa l’85% dei consumatori: “I negozi di fiducia si confermano il canale di acquisto preferito (47,6%) seguiti dall’online (38,7%). Quanto alle imprese del commercio al dettaglio, circa il 60% ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi sarà simile allo scorso anno, mentre il 21,5% prevede una presenza minore di clienti soprattutto per motivi di risparmio”. 

Saldi invernali, consigli per acquisti sicuri

I saldi invernali rappresentano un’occasione importante per approfittare di scontistiche non indifferenti, soprattutto su prodotti di qualità. Tuttavia, è importante per i consumatori creare una sorta di pianificazione al fine di fare acquisti mirati, intelligenti e convenienti. A tal proposito, Confcommercio ha proposto qualche utile consiglio per acquisti sicuri: “Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato […]; prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante; pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless; prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo; indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»)”.