calvizie
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La calvizie, ovvero la perdita dei capelli, può provocare grande disagio nel genere maschile ma anche in quello femminile. Non è infatti semplice abituarsi a guardarsi allo specchio senza più vedere la chioma folta di quando si era ragazzi, talvolta si può addirittura fare fatica a riconoscersi senza i propri capelli. Grazie alla ricerca scientifica però si stanno individuando i primi trattamenti specifici.

Cos’è la calvizie

Esistono diverse forme di calvizie, una condizione che provoca il diradamento e la perdita dei capelli, e la più frequente è l’alopecia androgenetica, più comune negli uomini che nelle donne ma comunque presente in ambo i sessi. In questa categoria di calvizie, i follicoli piliferi reagiscono in modo negativo agli ormoni maschili e determinano un assottigliamento e diradamento dei capelli. Ad essere interessata dall’alopecia androgenetica è la parte superiore del capo, mentre i lati e le regioni posteriori non vengono colpite.

Desossiribosio contro la perdita dei capelli 

Pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Pharmacology e condotto dall’università di Sheffield, nel Regno Unito, e dalla Comsats University di Islamabad, in Pakistan, lo studio spiega che lo zucchero naturalmente presente nel corpo umano in grado di ‘risvegliare’ i follicoli piliferi promuovendo la crescita di nuovi capelli è il desossiribosio, che si caratterizza per essere non solo facile da reperire e stabile ma anche poco costoso. Il desossiribosio sembra essere quindi l’arcinemico della calvizie.

I risultati dello studio sulla calvizie

Durato ben otto anni, lo studio partiva in realtà da un quesito non legato alla calvizie, ovvero: può il desossiribosio accelerare la guarigione di ferite e promuovere la formazione di nuovi vasi sanguigni? Se sì, come?

Nel corso delle ricerche, però, gli scienziati si sono accorti che nelle zone trattate con desossiribosio, i topolini da laboratorio presentavano una non prevista crescita aumentata di peli. La scoperta è comunque collegata al quesito da cui era partita la ricerca, infatti, è proprio grazie ai nuovi vasi sanguigni, la cui creazione è promossa proprio dal desossiribosio, che i follicoli piliferi ricevono nuova spinta vitale e dando così il via alla ricrescita dei capelli (o per meglio dire dei peli, in questo caso). L’efficacia del desossiribosio è equivalente a quella dell’unico farmaco approvato per l’alopecia androgenetica.