⏱️ 2 ' di lettura

La vita quotidiana dei cittadini è fortemente influenzata dall’andamento dei prezzi. Il 2024 da poco iniziato porta con sé una serie di cambiamenti che inevitabilmente si ripercuotono sui portafogli delle famiglie italiane. A tal proposito, il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha condotto un’analisi basata su dati Istat, riguardo l’andamento dei prezzi 2024. Molti i settori colpiti dall’inflazione, rincari a due cifre su beni di prima necessità e prodotti per l’infanzia, ma calano le tariffe per gas e carburanti.

Frutta e verdura e boom dell’olio d’oliva, il vertiginoso aumento dei prezzi

La frutta e la verdura, beni considerati di prima necessità, nonché essenziali all’interno di una dieta equilibrata, pesano molto sul carrello della spesa, con un aumento del 18% per chi acquista ortaggi e patate e del 13% sulla frutta fresca. Parallelamente, a gennaio 2024, secondo il Codacons, l’olio d’oliva ha registrato un clamoroso incremento del 44%, rispetto a gennaio 2023.

Prodotti per l’infanzia, difficoltà per i neogenitori

Con la Legge di Bilancio 2024 è stato deciso l’aumento dell’Iva su assorbenti e prodotti per l’infanzia. L’aliquota, infatti, è passata dal 5 al 10%. Le conseguenze di tale decisione non si sono fatte attendere troppo dai portafogli delle famiglie italiane e già nel primo mese del nuovo anno, i prodotti per l’infanzia, ad esempio gli alimenti per bambini, hanno subito un aumento dell’11,9%.

Trasporti e turismo, rincari su voli e alberghi

La fotografia scattata dall’Associazione dei consumatori mostra chiaramente un ulteriore incremento dei prezzi anche sul settore trasporti: si stima, infatti, che i voli di linea, costino il 12% in più, con particolare attenzione sui biglietti per le tratte nazionali, che avvertono un +11%. Stessa sorte per il trasporto ferroviario, anche se il rialzo è di poco inferiore, con un +9,6% sui biglietti dei treni. Chiude il cerchio il settore turismo, che rispetto al 2023 registra sulle strutture ricettive, un aumento dell’9,1%.

Prezzi 2024, i settori in calo

Buone notizie, invece, sul settore energetico: rispetto all’anno precedente, infatti, il prezzo dell’elettricità ha subito un crollo del 45% e quello del gas del 28%. A scendere anche le tariffe dei carburanti, tra Diesel e benzina si evidenza un -15%. Infine, a causa del conflitto russo-ucraino, l’olio di semi è sceso del 17%.

“Per questo chiediamo al Governo di mettere i prezzi al centro della sua agenda, adottando misure realmente capaci di ridurre l’inflazione e combattere le speculazioni che spesso sono alla base dei rincari”, è l’appello del presidente del Codacons Carlo Rienzi, presente sul sito ufficiale dell’Associazione consumatori.