I benefici per la salute fisica e mentale derivanti da un’alimentazione ricca di frutta e verdura sono confermati da numerosi studi ormai da diversi anni ma l’impatto positivo del consumo di una certa quantità di frutta ogni giorno non era ancora stato approfondito a dovere. Ci ha pensato quindi la Lin School of Medicine dell’università nazionale di Singapore che, seguendo per vent’anni 13.738 persone dalla mezza età fino alla vecchiaia, ha dimostrato quanto possa essere benefica la frutta nel contrastare i sintomi legati alla depressione.
Depressione e mezza età, il collegamento
Con l’avanzare dell’età, i cambiamenti ormonali legati al sopraggiungere di menopausa ed andropausa, ma anche malattie fisiche, lutti e senso di solitudine, è comune sviluppare sintomi depressivi, a cui si possono accompagnare anche astenia, insonnia e scarso appetito. I primi segni di malessere possono esordire fin dalla mezza età e, soprattutto se trascurati in questa fase, palesarsi con più intensità in età avanzata. Per tutelarsi da questa possibilità, è buona pratica consumare tre frutti al giorno, come spiegato nello studio longitudinale di Singapore pubblicato sul Journal of Nutrition, Health and Aging.
Lo studio sul consumo di frutta contro la depressione
I 13.738 partecipanti allo studio , seguiti dal 1993 al 2016, ovvero da quanto avevano un’età media di 51 anni fino ad una media di 73, hanno in una prima fase risposto a dei questionari sulla frequenza del consumo di 14 frutti e 25 verdure e, successivamente, sono stati analizzati i risultati del test sui sintomi depressivi del campione a vent’anni dall’inizio dello studio, si è scoperto che chi mangiava più frutta sperimentava meno sintomi depressivi.
I risultati dello studio di Singapore
Secondo quanto emerso dallo studio, chi consumava una maggior quantità di frutta fin dalla giovane età aveva un rischio ridotto di presentare sintomi legati alla depressione in vecchiaia. In particolare, il consumo di tre porzioni al giorno di frutta è correlato ad una riduzione del 21% di sviluppare depressione collegata all’invecchiamento. Per introdurne tre porzioni al giorno, come si legge sul sito dell’Istituto superiore di Sanità si deve mangiare per tre volte durante il giorno “un quantitativo di frutta che può essere contenuto sul palmo di una mano, una quantità che corrisponde all’incirca a 80 grammi”.
Perchè la frutta contro la depressione è d’aiuto
I ricercatori ipotizzano che il beneficio sulla salute mentale del consumo di frutta possa dipendere dagli antiossidanti e micronutrienti con funzione antinfiammatoria in essa presenti, come la vitamina C, i flavonoidi e i carotenoidi, in grado di ridurre l’ossidazione cellulare e l’infiammazione nel corpo. Non sono stati notati benefici invece per quel che riguarda la riduzione dei sintomi depressivi collegati al consumo quotidiano di verdura.

