caldo estremo
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Le morti causate dal caldo estremo in Europa sono destinate a crescere nei prossimi decenni, fino a raggiungere livelli allarmanti, pari addirittura al 50% in più rispetto ad ora. Nel 2100, sarebbero oltre 2,3 milioni in più con un aumento di temperatura pari a 3 gradi. A pagare il prezzo più alto, inoltre, sarebbe proprio l’Italia, assieme ad altri Paesi della zona mediterranea e dei Balcani.

Lo sostiene il team di ricercatori coordinato dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine che hanno condotto uno studio che mira a stimare l’impatto del cambiamento climatico sulla mortalità della popolazione di oltre 800 città europee, ipotizzando nel corso dell’analisi diversi scenari climatici, più o meno estremi.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Medicine e consolidano quanto già affermato in ricerche precedenti: il caldo estremo determinato dai cambiamenti climatici avrà un impatto importante sulla salute e la vita delle persone. La popolazione più vulnerabile è quella anziana.

Delle città europee prese in considerazione dall’ultimo studio, quelle che pagheranno il conto più salato in termini di morti causate da caldo estremo sono Barcellona, Roma, Milano, Napoli, Genova, Atene, Valencia, Marsiglia, Bucarest e Madrid.

Le morti causate dal caldo da qui alla fine del secolo supereranno quelle legate al freddo evitate, ne consegue quindi un aumento netto della mortalità in Europa.