La UEFA ha ufficialmente assegnato la finale della Champions League 2026/27 allo Stadio Metropolitano di Madrid, impianto di proprietà dell’Atlético Madrid. La decisione rappresenta un riconoscimento per la capitale spagnola e per la struttura inaugurata nel 2017, che tornerà a ospitare l’atto conclusivo della massima competizione continentale per club dopo l’edizione del 2019.
Champions, Madrid si aggiudica la finale 26/27
L’annuncio è stato dato dal presidente della Federcalcio spagnola, Rafael Louzán, nel corso di una visita ai lavori di riqualificazione dello stadio La Cartuja di Siviglia. Durante l’incontro, Louzán ha sottolineato l’importanza di questo risultato per il calcio spagnolo, che nei prossimi anni sarà al centro di numerosi eventi internazionali. La scelta del Metropolitano è arrivata al termine di un processo di selezione avviato nell’ottobre del 2024, quando l’Atlético Madrid ha ufficialmente presentato la propria candidatura. Il club spagnolo si è trovato in competizione con lo Stadio Olimpico di Baku, l’unica altra struttura in corsa dopo l’esclusione di San Siro. La scala del calcio, inizialmente considerato tra le possibili sedi, è stato scartato dalla UEFA a causa dell’incertezza legata ai lavori di ristrutturazione. Il futuro del Giuseppe Meazza è infatti oggetto di dibattito da anni, con il progetto di un nuovo stadio per Inter e Milan che potrebbe portare alla demolizione della storica struttura di San Siro. L’impossibilità di garantire che l’impianto fosse disponibile senza lavori in corso ha portato alla rinuncia della candidatura. A quel punto, la competizione si è ristretta a due sole opzioni, e la UEFA ha scelto il Metropolitano, ritenendolo più adatto per ospitare un evento di questa portata.
Champions 26/27, la chiusura del primo ciclo del nuovo format
L’edizione 2026/27 sarà l’ultima del primo ciclo con il nuovo format della Champions League, introdotto dalla stagione 2024/25. La competizione ha subito un’importante riforma, con il passaggio a una fase a girone unico con 36 squadre e un aumento delle partite nella prima fase. Questa trasformazione punta a rendere il torneo più competitivo e avvincente, con un calendario più fitto e una maggiore possibilità di incroci tra le grandi squadre europee. La finale del 2027 rappresenterà quindi un momento storico, chiudendo il primo ciclo della nuova Champions e segnando un altro capitolo importante per il calcio europeo.