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Nel mercato invernale della nostra Serie A le sorprese non sono mancate. Ecco quali sono le squadre promosse, quelle rimandate e le bocciate. 

Le regine del mercato

Tra le squadre che entrano sul podio sicuramente ci sono Milan, Juventus e Como. Vere e proprie rivoluzioni per raggiungere gli obiettivi  prefissati ad inizio anno. Per il Milan da segnalare cinque acquisti,gli arrivi di Gimenez, Felix, Bondo, Walker e Sottil. I rossoneri in un attimo hanno cancellato tutta la campagna acquisti estiva, per provare a dare uno scossone decisivo in questa stagione piena di discontinuità. Il secondo posto del podio è per la squadra di Thiago Motta, al contrario del Milan, il fattore decisivo sono gli infortuni che hanno costretto Giuntoli ad andare forte sul mercato. Gli arrivi di Kolo Muani, per dare imprevedibilità in attacco e quelli di Costa, Veiga e Kelly per rinforzare una difesa orfana di Bremer, Cabal e Danilo. Il terzo posto se lo aggiudica il Como, con un mercato al di sopra di ogni aspettativa. Quasi 50 milioni di euro spesi per una neopromossa, partendo da Caqueret, Butez e Diao, già autore di due gol, per finire con gli acquisti degli ultimi giorni come Vojvoda, Ikonè e Douvikas a sostituire il partente Belotti diretto al Benfica. Senza dimenticare Dele Alli che si allena con il Como già da fine 2024. Tra le altre squadre promosse in questa finestra di mercato vanno citate anche Fiorentina protagonista di investimenti Made in Italy come Ndour, Zaniolo, Fagioli e Folorunsho, e il Torino che, con gli acquisti Elmas e Casadei, ha rinforzato al meglio il centrocampo. In attacco è arrivato Anime Salama, basterà a sostituire l’infortunato Zapata?

Da rivedere

Tra le squadre rimandate mettiamo l’Atalanta che, dopo l’infortunio di Scamacca, avrebbe dovuto cercare una soluzione per rinforzare un reparto che in questo momento deve contare su Retegui come unico vero attaccante. La Roma, dopo che gli acquisti del mercato estivo che non hanno portato grandi risultati, avrebbe dovuto rimediare con dei nomi pronti da subito e non puntare su giovani di prospettiva che hanno bisogno di ambientamento, inoltre un vice Dovbyk, date le tre competizioni che sta affrontando la squadra di Ranieri, non sarebbe stato affatto male. 

Insufficienza piena

Le grandi delusioni di questo mercato invernale sono la prima e l’ultima  della classifica della Serie A. Partendo dal Napoli, l’addio di Kvaratskhelia per una cifra intorno ai 70 milioni di euro presupponeva che la squadra di Conte sarebbe stata regina del mercato con almeno un acquisto importante, invece a tempo quasi scaduto è riuscita a rimediare Okafor che in questa stagione con il Milan non ha visto molto il campo. Infine, il Monza, nonostante le grandi difficoltà di classifica, ha smantellato la squadra vendendo i suoi pezzi pregiati da Maldini, Pablo Marì e per finire con Bondo.