oropouche
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Dalla malaria alla febbre West Nile, dalla dengue alla febbre gialla, dallo zika al chikungunya fino alla febbre della Valle del Rift: sono molte le malattie virali trasmesse dalle punture di zanzare.

Ora l’allarme, lanciato dall’Oms e dalla Paho – Pan American Health Organization (in italiano Ops – Organizzazione panamericana della sanità) riguarda il virus Oropouche, anch’esso veicolato all’uomo tramite punture di zanzare o di piccoli moscerini infetti. 

Cos’è l’Oropouche, il virus trasmesso dalle zanzare

Come spiegato sul sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – Oms, “La malattia da virus Oropouche è una malattia arbovirale causata dal virus Oropouche (Orov). Si trasmette all’uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare infette. Ad oggi non esistono prove di trasmissione del virus Oropouche da uomo a uomo”.

Della stessa categoria virale fanno parte anche la dengue, il chikungunya e lo zika.

I sintomi della malattia da virus Oropouche 

L’Oms riporta che “I sintomi della malattia sono simili a quelli della dengue e iniziano da quattro a otto giorni (intervallo da tre a dodici giorni) dopo il morso infetto di zanzare o moscerini. L’esordio è improvviso, solitamente con febbre, mal di testa, rigidità articolare, vertigini, dolore, brividi e talvolta nausea e vomito persistenti, per un massimo di cinque-sette giorni. Si può riscontrare anche dolore lombare e dolore agli occhi. La presentazione clinica grave è rara, ma può provocare meningite asettica. La maggior parte dei casi guarisce entro sette giorni, tuttavia, in alcuni pazienti, la convalescenza può richiedere settimane. Non esiste un trattamento antivirale o un vaccino specifico per la malattia da virus Oropouche”.

La Paho sottolinea che “Il 25 luglio 2024, le autorità brasiliane hanno segnalato due decessi attribuiti a Oropouche. In precedenza la letteratura scientifica non aveva riportato decessi attribuibili all’Orov”.

Due vittime in Brasile per il virus Oropouche 

Al 30 luglio 2024 nei Paesi dell’America Latina si contavano  8.078 casi accertati di virus Oropouche. Due delle persone infettate dal morso di zanzare o moscerini hanno perso la vita in seguito al contagio. Il 90% dei casi si sono registrati in Brasile, gli altri tra Cuba, Bolivia, Perù e Colombia.

Oropouche anche in Italia, ma non sono le ‘nostre’ zanzare ad essere infette

Il 14 giugno 2024 si è registrato in Veneto il primo caso europeo di Oropouche, diagnosticato dal dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar in provincia di Verona. Si trattava di un caso di importazione dalla regione caraibica dove il virus veicolato dalle zanzare è già piuttosto diffuso. Altri due casi sono stati riscontrati nelle settimane successive in Lombardia. Anche in questo caso si tratta di infezioni ‘importate’ da Paesi tropicali.